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www.vincenzomanzoni.com Homepage personale e blog di Vincenzo Manzoni
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karla Utente maturo


Registrato: 24/12/03 13:57 Messaggi: 925 Residenza: botta di sedrina, wutheringheights@interfree.it
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Inviato: Dom Mar 21, 2004 7:54 pm Oggetto: coccinella di bosco |
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..voglio dedicare questo spazio ad una mia carissima amica, pubblicando uno dei suoi splendidi racconti che mi ha inviato...
a volte per riconoscerti in quello che indossi devi fare un viaggio, a volte lungo, altre volte lunghissimo... ma quando ritorni, è sempre come se non fossi mai partita, per chi sa riconoscerti dal profumo dei ricordi....
ti voglio bene clà, tieni duro!!!!
carla
COCCINELLA DI BOSCO
Sono piccolina, praticamente invisibile, se non sto attenta rischio di essere schiacciata, anche se nel bosco in cui vivo forse il pericolo più grande sono i miei predatori. Per fortuna, nonostante il mio aspetto tondeggiante e vistoso, per via del mio colore rosso acceso con quei puntini neri su tutta la schiena, ho anche delle piccole ali nascoste che mi permettono di volare via al primo segnale d’allarme. Non volo molto alto, solo quel che basta, e in fondo sono felice così. Con i miei occhietti e le minuscole antenne posso scrutare il mondo senza essere vista. Non faccio grandi viaggi come gli uccelli migratori che ogni stagione passano sulla mia testa, alti nel cielo blu, io preferisco rimanere al sicuro nel sottobosco, e quando non mi muovo, mi piace riposarmi su una foglia o un filo d’erba, ma capita anche che mi fermi su un ramo. Passo buona parte della mia vita in solitudine, ma nel bosco non si è mai realmente soli e poi, l’ambiente che mi circonda basta a rendere serene le mie giornate. Non potrei mai vivere in città, come alcune delle mie compagne. Qui l’aria è fresca, e all’alba la rugiada offre uno spettacolo grandioso; a volte il silenzio può sembrare opprimente, se non si è abituati ad ascoltare i mille suoni che questa natura incontaminata nasconde dentro si sé. Sono talmente piccola che il mio udito è molto più sensibile delle altre specie, così sono in grado di percepire anche le dolci melodie della brezza primaverile, o il sottile tintinnare della pioggia leggera del sottobosco… ogni movimento, per quanto impercettibile, arriva alle mie orecchie come una delicata canzone e forse è proprio per questo che non potrei mai pensare di scambiare la mia vita con quella di un altro animale. Sono contenta di essere una minuscola coccinella.
QUI NEL BOSCO DI UOMINI NE PASSANO POCHI e l’unica volta che ho potuto relazionarmi con loro è stata quando mi sono persa in città… un tale caos! Il rumore era così forte e assordante che mi ha stordita, facendomi perdere il senso dell’orientamento. Per quanto mi sforzassi, non riuscivo a volare abbastanza in alto e avevo paura di venire trascinata giù dalle correnti d’aria che la velocità del traffico creava. Correvano tutti e chissà dove andavano… Poi all’improvviso mi sono trovata in un giardino, ma non sapendo bene dove ero capitata, ho preferito appoggiarmi su una ringhiera e fermarmi lì a riposare un po’. E allora ho conosciuto il primo essere umano della mia vita…
Era un gigante e i suoi passi, ma più che altro sembravano saltelli, mi hanno fatta tremare tutta. Eppure era molto bello, colorato – insomma non come me, che sono solo rossa e nera. Lui, o lei – non ho ancora capito cosa distingue il maschio dalla femmina – aveva la pelle chiara, e gli occhi azzurri come l’acqua dei ruscelli, e una strana cosa in testa, come una criniera, tutta gialla come la paglia, poi le labbra rosse e dei puntini sul naso e sulle guance, e dentro la bocca aveva come dei sassolini bianchi… Sopra il corpo aveva delle coperte, loro mi sembra che li chiamino vestiti, e anche quelle erano colorate! Sono esseri variopinti questi uomini… anche se nel bosco si va dicendo che siano grigi e cupi e che non conoscano né la semplicità né la bellezza della vita. Mah… io non saprei dire. Ricordo che a un certo punto ho sentito un forte sibilo e poi, quando ho aperto gli occhi ancora intontita, mi sono accorta di essere finita su una valle morbidissima, rosa chiaro… e con mia grande meraviglia ho presto scoperto di trovarmi su una delle grandi zampe di quel gigante. Emetteva degli strani suoni e sembrava contento. Una mia vecchia amica che ora vive in città mi ha poi spiegato che gli esseri umani credono che portiamo fortuna, per questo sono così contenti quando ci vedono. Sarà… ma alla fine mi sono trovata rinchiusa in una scatola buia, con solo dei minuscoli forellini che mi permettevano appena di respirare. Che paura ho avuto! Mi è stato detto, una volta che sono riuscita a scappare da quella trappola per tornare nel mio adorato bosco, che gli esseri umani hanno questa strana abitudine di fare propria ogni cosa, di catturarla e tenerla per sé, non importa che sia viva o morta…
Infatti nelle loro tane, almeno da quel poco che ho potuto vedere mentre volavo via, sono pieni di oggetti e cose di ogni genere… chissà cosa se ne faranno.
Insomma, gli uomini sembrano una specie affascinante, ma credo di essere troppo piccola e fragile per poter condividere con loro un habitat, per non parlare poi delle loro mille stranezze!
No, no. Io preferisco il bosco, è più tranquillo.
Claudia _________________ she...maybe the chill that autumn brings... |
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vinz Amministratore


Registrato: 12/12/03 12:56 Messaggi: 6648 Residenza: San Pellegrino Terme (Bergamo)
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Inviato: Dom Mar 21, 2004 11:51 pm Oggetto: |
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Bellissimo! Superlativa la descrizione dell'essere umano... _________________ Let the future tell the truth and evaluate each one according to his work and accomplishments. The present is theirs; the future, for which I really worked, is mine.
Nikola Tesla |
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Andrea Moderatore

Registrato: 23/12/03 13:10 Messaggi: 5200
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Inviato: Dom Mar 21, 2004 11:57 pm Oggetto: |
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vinz ha scritto: | Bellissimo! Superlativa la descrizione dell'essere umano... |
Leggi questa allora (è un classico, lo conoscerai di sicuro): Sentinella |
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vinz Amministratore


Registrato: 12/12/03 12:56 Messaggi: 6648 Residenza: San Pellegrino Terme (Bergamo)
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Inviato: Lun Mar 22, 2004 12:18 am Oggetto: |
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L'ho letto una volta, alle medie credo.
Mi aveva colpito molto l'ultima frase, quella che ti stravolge l'immagine che ti sei creato del soldato... _________________ Let the future tell the truth and evaluate each one according to his work and accomplishments. The present is theirs; the future, for which I really worked, is mine.
Nikola Tesla |
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Giorgio Utente adulto


Registrato: 08/01/04 19:19 Messaggi: 1793 Residenza: Sedrina (Bergamo)
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Inviato: Lun Mar 22, 2004 5:53 pm Oggetto: |
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"Coccinella di bosco" non l'avevo mai sentita. Comunque è bella, molto bella!! _________________ Nessuno potrà viver la mia vita al posto mio, per quanto mi identifichi nel battito di un altro, sarà sempre attraverso questo cuore... - Jovanotti, "Mezzogiorno"
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