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Autore Messaggio
Tinùviel
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Registrato: 10/03/07 11:48
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MessaggioInviato: Sab Apr 14, 2007 5:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

maurizio ha scritto:
Non avere tra i propri valori quelli che esprime la bandiera italiana per me è molto grave. Mi piacerebbe sapere in che bandiere crede Tinuviel, sperando già da subito che non mi dica che crede nella bandiera del Che, nella svastica, nella bandiera arcobaleno, nella bandiera del Terzo Rieich o nella bandiera di Cuba...


Che valori esprime la bandiera italiana per te, maurizio?

Lo stesso simbolo per persone diverse può esprimere valori ( o non-valori ) diversi;
persone diverse possono vedere espresso lo stesso valore ( o non-valore ) in simboli diversi ...

Non posso quindi confermarti di non avere tra i miei valori
quelli che per te vengono espressi dalla bandiera italiana,
almeno fino a quando non mi dirai quali - ripeto, per te - essi siano!

Per quanto riguarda la tua domanda, impossibile rispondere! Sono affezionata
a molti simboli, ognuno collegato ad una o più idee, principi, valori
tra quelli che mi sono cari: un elenco esaustivo già sarebbe difficile ...
per di più dovendotene spiegare ogni singola voce, dato che, come ho già detto a bago

Citazione:
Quando si sceglie un simbolo è difficile far comprendere che cosa esattamente si vuole rappresentare: se gli altri lo associano istintivamente a qualcosa di diametralmente opposto, spesso si rifiuteranno perfino d'ascoltare, avendoci già etichettato.
Nel caso in cui invece il simbolo sia condiviso scatta la comprensione per quanto l'altro sente e/o pensa, al di là di ogni specifica interpretazione personale, su cui si può sempre tornare a discutere.


Comunque la bandiera arcobaleno rientra tra i simboli che ritengo più importanti ...
C'è bisogno di dire anche perchè?


bago ha scritto:
vittorio ha scritto:
Se li avessi letto davvero, i libri del perfetto comunista (anche quelli vecchi-vecchi che praticamente non fanno più testo) sapresti che uno degli obiettivi del comunismo è eliminare il divario di classe. Non scambiare i ruoli delle classi, ma eliminare le differenze.


Non credo. La dittatura del proletariato, l'oppresso che si innalza al di sopra di tutto e sconfigge l'oppressore assumendo il controllo, coordinando il tutto...
La cancellazione degli starti sociali attraverso il dominio di uno su tutti (il tutti borghesi o tutti proletari) è parer mio una gran, passi il termine, coglionata. Non c'è volontà univoca di essere uguali; c'è solo la volontà di una parte di inglobare l'altra.


Marx teorizzava che nel capitalismo ci fosse qualcosa che non andava
( la disuguaglianza di classe, ovvero l'esistenza di sfruttati e sfruttatori )
e che proprio su questo punto il capitalismo sarebbe caduto
dando vita ad una società comunista,
dove ognuno guadagna per quanto produce
ma nessuno si appropria del plusvalore prodotto da altri,
mentre lo stato si occupa di dare a ciascuno secondo necessità ...

Riassumere tre tomi in tre righe è un po' un casino,
ma vorrei sia chiaro che Marx non proponeva cose stupide tipo
'diamo a tutti lo stesso stipendio' o 'facciamo fare a tutti lo stesso lavoro':
la sua costruzione teorica è complessa ma coerente, economicamente piuttosto seria;
poi, come è ovvio, alla base vi erano i dati dell'epoca.

Questa è la teoria base del comunismo.

Qualche decennio più tardi, Lenin ha pensato bene di dire
che il passaggio dal capitalismo al comunismo non pùò avvenire automaticamente,
ma deve essere promosso da una forza sociale, i proletari,
che temporaneamente s'imporranno sulle altre classi:
la meta finale resta sempre la società comunista.

Questa è la teoria della dittatura del proletariato.



Sapete poi come si dice:
In teoria non c'è differenza fra la teoria e la pratica. Ma in pratica c'è.
La teoria per me è buona, resta vedere come praticarla
senza ripetere gli errori del passato ( e se si riesce a non commetterne di nuovi!!! ).
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since it consists principally in dealing with men.

Joseph Conrad (1857 - 1924), novelist
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Tinùviel
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MessaggioInviato: Sab Apr 14, 2007 5:07 pm    Oggetto: Precisazione Rispondi citando

Ho scritto una cosa piuttosto ambigua sul finale del post precedente ...

Intendevo dire che la teoria della società comunista per me è buona,
ma quella della dittatura del proletariato, mezzo proposto 100 anni fa,
s'è visto che proprio non funge.
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bago
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Registrato: 12/10/06 10:06
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2007 5:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
A parte che in questo caso stiamo parlando del "vetero-comunismo" e non di come lo intendiamo ad oggi...


Perdonami, ma qui non ti seguo.
Cosa vuol dire "il comunismo come lo intendiamo oggi"?
Credevo che fosse chiaro, scherzi a parte, che tu NON fossi un comunista, come è chiaro che Bertinotti non è comunista. Marx e Lenin e Mao si rivoltano nella tomba.
Il Comunismo non può mica cambiare così, a parere personale. E' come dire:" io sono fascista, ma come lo intendiamo oggi, senza considerare il passato"... non vuol dire niente. Lo capirei se ci fosse autocritica, ma tu non ne fai, bolli il passato come "stereotipi". Il comunismo è ciò che il comunismo ha rappresentato nella storia: un comunista non può essere pacifista, non ha senso... le bandiere arcobaleno affiancate da quelle con la falce ed il martello con i suoi 100 milioni di morti fa un po' ridere.
E' morta più gente per combatterla che per difenderla questa bandiera rossa e queato vorrà pur dire qualcosa.

Citazione:
In guerra gli uomini muoiono, è un dato di fatto. I soldati morti a Nassirya sapevano benissimo a cosa andavano incontro, nonostante il loro livello di armamento. Nel piangere quei caduti, chi insistette tanto per mandarceli a morire inutilmente, solo per fare un favore a G.W.Bush dovrebbe anche sentirsi un po' in colpa.
Che poi un mercenario morto facendo lo "sborone" ecciti così tanto l'orgoglio nazionale, lo trovo aberrante. Se proprio devo essere orgoglioso di qualcuno che è morto in medio oriente, penso a Enzo Baldoni e se proprio devo essere orgoglioso di un italiano (vivo), penso a Gino Strada.


Scusami nuovamente, ma mi sono perso ancora...
Baldoni non era mica lì gratis a fare il salvatore; era un giornalista che dalle sue foto avrebbe guadagnato soldi e mi auguro sapesse a cosa andava incontro quando è partito altrimenti si dovrebbe prenderlo per uno sprovveduto.
Cmq non è questo che voglio sostenere: è la differenza fra il tuo pensiero e il mio. Io mi addoloro per la morte di entrambi (Quattrocchi e Baldoni) perchè erano italiani entrambi ed entrambi uomini coraggiosi, non faccio differenze fra i due.
Dico solo che se dovessi trovarmi nella stessa situazione spero di poter affrontare la morte con spavalderia e coraggio, guardando negli occhi il mio assassino come a dirgli:" Ci vediamo dall'altra parte, bastardo"...
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vittorio
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2007 10:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

bago ha scritto:
Cosa vuol dire "il comunismo come lo intendiamo oggi"?
Credevo che fosse chiaro, scherzi a parte, che tu NON fossi un comunista, come è chiaro che Bertinotti non è comunista. Marx e Lenin e Mao si rivoltano nella tomba.
Il Comunismo non può mica cambiare così, a parere personale. E' come dire:" io sono fascista, ma come lo intendiamo oggi, senza considerare il passato"... non vuol dire niente. Lo capirei se ci fosse autocritica, ma tu non ne fai, bolli il passato come "stereotipi". Il comunismo è ciò che il comunismo ha rappresentato nella storia: un comunista non può essere pacifista, non ha senso... le bandiere arcobaleno affiancate da quelle con la falce ed il martello con i suoi 100 milioni di morti fa un po' ridere.
E' morta più gente per combatterla che per difenderla questa bandiera rossa e queato vorrà pur dire qualcosa.


Qui sei tu che fai la solita semplificazione... La semplificazione è pensare allo stalinismo quando si parla di comunismo. E' sbagliato. Lenin era il capostipite del pensiero Leninista, Stalin di quello stalinista, Mao di quello maoista, Trotsky del Tronksismo, etc, etc, etc. Tutti in un modo o nell'altro vengono considerati comunisti, ma il comunismo è solo una linea di pensiero, un fine. Alcuni dettagli e il modo di "implementare" questo fine cambiano da teoria a teoria. Il comunismo di oggi (come lo intendiamo in italia) è pacifista e movimentista, e questo non è in constrasto ne con la dottrina stalinista ne con quella maoista, appunto perchè non centra una cippa.
Sorge un problema quando si parla del fascismo. Come a dire:"allora è lo stesso per il fascismo!". Il punto è che per il fascismo la questione è sottilmente diversa, perchè per fascismo si intende SIA la linea di pensiero (comprendente fascismo, nazismo, franchismo, erc), che la specifica implementazione italiana.

bago ha scritto:
Scusami nuovamente, ma mi sono perso ancora...
Baldoni non era mica lì gratis a fare il salvatore; era un giornalista che dalle sue foto avrebbe guadagnato soldi e mi auguro sapesse a cosa andava incontro quando è partito altrimenti si dovrebbe prenderlo per uno sprovveduto.


Baldoni avrebbe potuto accontentarsi delle foto e magari anche delle notizie che passa l'esercito (le famose "veline"). Chi va in Iraq per farsi un nome di giornalista coraggioso, si può limitare a scrivere articoli dalle veline, comodamente alloggiato negli alberghi ipersicuri per diplomatici e giornalisti "embedded". Chi invece va per amore della cronaca, per stanare la verità e per smascherare le notizie di comodo (diffuse appunto tramite gli embedded), secondo me sta facendo un servizio impagabile. Non guadagna un euro ne una stilla di fama più degli embedded, ma rischia la pelle per fare avere a noi notizie "autentiche", non filtrate.
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bago
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MessaggioInviato: Mer Apr 18, 2007 5:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Sorge un problema quando si parla del fascismo. Come a dire:"allora è lo stesso per il fascismo!". Il punto è che per il fascismo la questione è sottilmente diversa, perchè per fascismo si intende SIA la linea di pensiero (comprendente fascismo, nazismo, franchismo, erc), che la specifica implementazione italiana.


Sei mai stato in una sede della Fiamma a sentire di cosa parlano?
Parlano di socializzazione della comunità, di mutuo sociale, di case ai senzatetto, di spazi di aggregazione per i giovani; ma anche di politica economica, di immigrazione. Rimarresti stupefatto da quante cose dicono simili alle tue. Ricorda che Mussolini era socialista.
Il Fascismo non è tutto uguale: Peron era un fascista, ma ha fatto grandi cose per l'Argentina ed è ancora ricordato con affetto.
Da noi il fascismo ha istituito le pensioni, la scuola pubblica, ha costruito case che sono ancora in piedi. Ha favorito lo sviluppo del Futurismo.
D'annunzio era fascista, ma contrario alla politica padronale ed agraria del fascismo governativo.
Come per il comunismo, il fascismo è un'Idea, una strada, che nella storia ha seguito strade differenti con risultati differenti. E quando tutti dicevano "no pasaran" loro passavano lo stesso.

Il fascismo oggi è quello dei giovani di fiamma e forza nuova (e di una parte di AN), più missino che imperiale, sociale e non capitalista, contro la globalizzazione ed il mondialismo, per la difesa delle Tradizioni e dei valori fondanti del popolo italiano... Il libro ed il moschetto, il manganello e l'olio di ricino sono spariti da un pezzo... non ve ne siete accorti?

Citazione:
Baldoni avrebbe potuto accontentarsi delle foto e magari anche delle notizie che passa l'esercito (le famose "veline"). Chi va in Iraq per farsi un nome di giornalista coraggioso, si può limitare a scrivere articoli dalle veline, comodamente alloggiato negli alberghi ipersicuri per diplomatici e giornalisti "embedded". Chi invece va per amore della cronaca, per stanare la verità e per smascherare le notizie di comodo (diffuse appunto tramite gli embedded), secondo me sta facendo un servizio impagabile. Non guadagna un euro ne una stilla di fama più degli embedded, ma rischia la pelle per fare avere a noi notizie "autentiche", non filtrate.


Però ti ostini a difendere solo lui. Un ragazzo che per guadagnare qualche soldo va a fare la guardia giurata per una ditta americana su suolo irakeno, lasciando a casa la famiglia e gli affetti, è un cretino. Magari se l'è anche meritato di morire così... con un colpo di pistola in fronte...
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