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[karla]

Un Senso

Il sangue scivolava lento o veloce nelle nelle vene e nelle arterie e nessuno si spiegava il perché.
Tante leggende fluttuavano nel corpo umano a riguardo, ma nessuna era così credibile da essere presa come verità.
Quale sia il confine tra realtà e fantasia poi, non si sa tuttora…
Una gocciola di sangue.
Una gocciolina di sangue fluttuava spensierata… (spensierata?) tra le altre mille, in su verso il centro del mondo…
Il cuore, usavano chiamarlo con quel nome, si…avete presente, quella pompa con uno spigolo e due gobbette che spuntano sul lato opposto…
si, si… proprio quello che batte, insomma…avete capito!

La nostra gocciolina comunque, era una tipina molto curiosa e tra le mille sue simili, bè… non è che si divertiva ormai più di tanto…
Sempre il solito giro, su e giù prima nell’arteria, poi nella vena, prima nella vena, poi nell’arteria….
Ma… c’era sempre questo problema, che tutti sentivano ma che ormai era entrato nel comune:
il giretto delle goccioline che faceva più o meno sempre lo stesso verso:
prima nell’arteria, poi nella vena…prima nella vena, poi nell’arteria… ogni tanto, faceva cosi:
primanell’arteriapoinellavenaprimanellavenapoinell’arteria…. E capite che le goccioline, poverine, impazzivano quando c’erano questi scossoni di velocità!
Un circolo velocissimo, all’ennesima potenza

“pompa, pompa grande capo!”

“tum-tum-tum-tum-tum..!”

„Ancora di più, ancora più forte, ci arrivano precisi ordini dalle cellule “romantiche”! POMPA Più FORTE, devi fare molto rumore, qui le goccioline rosse arrivano a velocità incontrollata Signore, dobbiamo resistere finchè non riceviamo preciso ordine di rallentare dalle cellule “romantiche”…

ma nessuno lì dentro, si spiegava il motivo di tale trambusto improvviso, che tra l’altro, avveniva solo di rado…
nel consiglio mondiale del corpo umano si era cercato di analizzare il caso tramite i congressi post-trasfusioni in cui vi erano continui scambi a cui partecipavano migliaia, ma che dico, miliardi di miliardi di goccioline provenienti da milioni e milioni di corpi diversi.
Tutti si erano scambiati pareri sulle cause di questi improvvisi, chiamiamoli cosi, “sbalzi di umore repentino” delle cellule romantiche, ma da qui, come vi dicevo, seppur si parli di scienza empirica,
sono nate quelle leggende di cui vi parlavo poco fa…

la questione era per molti caduta nel dimenticatoio dei casi irrisolvibili, quelli dettati cioè, cosi han definito le cellule sagge, dalla superiora Madre:
la Natura, appunto.
Ma la nostra gocciolina rossa, che era cosi tanto curiosa, non si accontentava di quelle supposizioni… lei, voleva scoprire da fuori, cosa azionava tutto quel trambusto.
Un giorno si prese la libertà di allontanarsi nelle zone delle mani, dove c’e più rischio di ferita..e lì..
Era una zona temuta da tutte le goccioline rosse, perché l’incontro con le piastrine avrebbe significato la loro morte, ma la nostra gocciolina era qualcosa di speciale…
“buona sera piastrine, tutti hanno paura di voi, perché rimpiazzate noi goccioline rosse con altre goccioline più nuove di noi, ma io sono venuta qui per scoprire cosa muove ogni tanto le vecchie cellule romantiche tanto da farci schizzare come frecce…”
“vedi piccola, noi da qui possiamo osservare il mondo esterno, e per di più, siamo anche collegate a voi e riceviamo ordini dall’interno, per cui, sappiamo anche il” segreto mai svelato”…ad ogni gocciolina che si fosse avvicinata a noi per saperlo, un’altra più giovane sarebbe subentrata, prendendole la vita…
ma tu, cara gocciolina, sei coraggiosa e per questo, ti lasceremo vivere un po’ di più delle altre…
ma devi osservare tu stessa, devi scoprirlo tu, “il segreto”… ecco, mettiti qui, in questi punto della mano in cui non sarai disturbata e osserva…”
la gocciolina era tutto orecchi…

“ora è sera, siamo sulla mano di una ragazza che si chiama Isa e quello che vedi di fronte è il suo amico, Marlin...
cosa senti di strano?

“mi sento più calda, come se qui, sulla pelle, ci si scottasse, e poi, mi sento sballottata, da una parte all’altra, su e giu, dai muscoli e dai nervetti che ci sono qui sotto di me che non se ne stanno fermi…”

“mi sembra di essere in una sauna, a dire il vero…”

la gocciolina se ne stava sul palmo della mano, seguiva ogni movimento di Isa ma percepiva molti stati climatici rispetto allo sballottamento che provava dal fluire delle migliaia di goccioline all’interno delle vene, e poi delle arterie, e cosi via…

“e cosa senti gocciolina, ancora?”

“sento dei suoni…come delle voci… sono voci che variano di tono, ma nel complesso appaiono dolci…”

lui-lei-lui-lei-lei-lei-lei-lui-lei-lui-lui-lui…. “



ora sento un’unica voce”


rispose la gocciolina.

“Sento un tepore che non brucia come quando sei schiacciata tra mille altre goccioline, sento un respiro sottile che però non cede, sento un affanno che però, non si stanca… come invece mi stancavo io, quando correvo verso il cuore alla velocità della luce spinta da altre mille gocce senza saperne il senso.”

“Ora………………….

Sento il Senso”

il senso..

Muoio qui tra le mie amiche piastrine con un segreto nel cuore:
il segreto del risveglio improvviso delle “cellule romantiche”, il segreto del mio incessante andare verso la meta che batte, a volte più forte per… per rispondere?

Si, per rispondere a chi cerca quel Senso, quel Significato, per rispondere….

Si, ascoltami, lo senti che batto più forte…?
Rimani in silenzio, tu, ora parlo io coi miei battiti, perché le cellule romantiche hanno un messaggio per te…
E le goccioline poverine corrono, corrono alla velocità della luce perché tu non perda di vista quanto hai trovato.

Non è certo il confine tra realtà e fantasia, ma c’è un Senso che si esprime quando il cuore fa rumore.

C’è un senso che si perde quando costringiamo il cuore ad attirare l’attenzione delle cellule romantiche, c’è un Senso che fa male, quando ne cogliamo la grandezza….

Le cellule romantiche impazziscono solo “di rado”, ed è solo allora che il rumore forsennato del cuore e il correre del sangue, hanno un Senso.
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she...maybe the chill that autumn brings...

[Omino Na]

Lettura consigliata: "Il sangue, il mare", la trovi tra le Cosmicomiche di Calvino. Ti piacerà.
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"Se un matematico e un fisico riescono a mettersi d'accordo su una cosa è molto ma molto probabile che questa sia vera." (Wiso, da it.scienza.matematica)