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[Omino Na]

Appena tornato da una corsettina salutare ( ) per le vie di Seriate, tra Oasi Verdi e smog cittadino... giusto un appunto volante. Chi di voi ha visto la nuova chiesa costruita a Seriate (e inaugurata fra meno di un mesetto)? Alcuni senza dubbio sì. Mi ha fatto molto riflettere sull'interazione tra vecchio e nuovo.

Per chi non abbia avuto il "privilegio" di vederla, la chiesa in questione è stata costruita a pochissimi metri da una chiesina (la Chiesina di Paderno) che affonda le sue radici nel Duecento (per maggiori informazioni http://digilander.libero.it/zonarisveglioseriate/, e poi cliccate su "La Storia"). Ebbene, a mio personalissimo avviso la commistione risulta in questo caso orribile.
Mi può essere rimproverato: "beh, proprio tu compositore mi vieni a stroncare l'arte contemporanea"? No, ovviamente, assolutamente no. Esistono esempi in cui anche l'architettura moderna si è adattata alla perfezione con l'antico. Mi preme però sottolineare alcuni punti:
- la "cooperazione" tra vecchio e nuovo deve essere un "adeguamento" del nuovo sulla base di un vecchio, per l'intrinseca direzionalità del nostro tempo. Bisogna basarsi su un "vecchio" dato, e adeguare un "nuovo" da costruire. E' logico.
- comprendo che in musica (parlo da musicista, dopotutto) questo è più facile (anche se ci esistono comunque "sgorbi" anche in musica): il materiale musicale può essere preso, senza togliere una nota all'originale. Insomma, il "vecchio" resta così come è, e i moderni possono fare una sorta di "copia-incolla" per poi "lavorarci" sopra, modificarlo, sempre rispettandolo, e considerandolo come elemento a priori, non a posteriori.
- tale cosa non può avvenire nell'architettura, ovviamente. Per questo l'interazione vecchio-nuovo deve essere quanto mai valutata, curata, ponderata, magari anche evitata, specie se fa perdere la bellezza del "vecchio". Se io prendo le Quattro Stagioni di Vivaldi e le arrangio in stile jazz, nessuno mi vieta di farlo: le Quattro Stagioni di Vivaldi mantengono la loro bellezza, e se io sono un pirla, il mio arrangiamento verrà male, ma pazienza. Se io prendo la Chiesina di Paderno e ci costruisco accanto un altro edificio in uno stile completamente diverso, se esce una cosa "bella", bene. Se esce uno sgorbio, viene perso tutto.

Nella mia personalissima opinione, l'accostamento in questione (di Seriate), non è un adeguamento, ma una giustapposizione. Il che fa rimpiangere la purezza e la bellezza di un'opera d'arte (la Chiesina di Paderno), perennamente sconvolta da un'altra inquietante presenza.
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"Se un matematico e un fisico riescono a mettersi d'accordo su una cosa è molto ma molto probabile che questa sia vera." (Wiso, da it.scienza.matematica)