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Paura & Rispetto
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MessaggioInviato: Ven Gen 30, 2004 11:16 am    Oggetto: Paura & Rispetto Rispondi citando

Mi è spesso capitato di trovarmi di fronte alla paura.
Come voi tutti potete insengnarmi, la paura non si manifesta in una sola forma, ma anzi, cambia il suo aspetto più velocemente di come faccia il cielo.
La paura secondo me (o IMHO se siete dei professionisti del forum) è una situazione insuperabile e necessaria, ritengo infatti che sia insieme all'amore una delle due "forze" gestiscono il mondo, i suoi abitanti, i loro grossi cuori ed i loro minuscoli cervelli, senza offesa per chi legge naturalmente.
Non è raro che quando un individuo si trova a dover gestire una situazione che non era "prevista", si stenta come ostacolato da un invalicabile [ed inesistente] muro che lo disarma e lo umilia.
Altre volte invece una persona può trovarsi ad aver paura di trovarsi in una situazione come quella appena descritta.
Altre ancora, ci si potrebbe trovare ad aver paura per gli altri ed, ancor peggio, ad essere convinti di non poter far altro per loro se non appunto aver paura.
Ma tutte queste paure, ed anche quelle di cui non ho portato esempio sono accomunate da una sola radice: il rispetto.
Si potrebbe perfino dire che qualcuno arriva a temere qualcun'altro quando non è più capace di farsi rispettare, di contro chi non rispetta probabilmente è perchè ha paura di confrontarsi, e preferisce umilare e discutere che mettersi in discussione.
Se in noi esite la nobile umiltà del rispetto non può esserci spazio per una paura dilagante perchè l'amore occuperebbe già da solo tutto lo spazio disponibile; ma non è tutto così immediato, dato che per nostra natura tendiamo (o per lo meno questo è quello che purtroppo faccio io) a scegliere sempre la via meno ostica, ed è molto più facile umilare, farsi temere e discutere con qualcuno che rispettare e mettersi in discussione davanti agli altri e ancor di più davanti a se stessi!
Per quanti buoni propositi si possano fare in merito ci saranno sempre momenti in cui la paura prenderà il sopravvento sull'amore, ed in quegli attimi faremo e/o diremo ciò che non avremmo ne potuto ne dovuto fare.
Ogni scelta è figlia di un indecisione, l'indecisione è spesso accompagnata da paura di sbagliare, la selezione che si opera sarebbe opprtuno che ci fosse indicata dall'amore, sempre che non sia troppa la paura di fidarsi di quello che ci consiglia.
Quando avrete paura, provate, se avete ancora la capacità di calmarvi, a decidere secondo un criterio di rispetto e difficilmente operete una scelta dissennata; facilemente sarà la più scomoda per voi ma altrettanto probabilemte sarà quella più onesta.
Nonostante io ci abbia provato, molte, moltissime volte ho fallito per debolezza di spirito, aimè la paurà mi ha dominato la mente tanto quanto in momenti diversi ha fatto l'amore.
Spero che voi, acuti critici lettori ma imevitabilmente uomini, abbiate la superiorità necessaria ad evitare di preporvi al vostro potenziale. Vi auguro, e mi auguro per coloro ce vi stanno attorno, che il vostro agire e il vostro dire siamo accompagnati dal'umiltà,anche nelle piccole cose, soprattutto in quelle perchè sono proprio loro che sfuggono al nostro vaglio, e troppo spesso prendiamo piccole decisioni infamanti con una enorme leggerezza,non tenedo conto che il loro peso sul grande numero avrà una decisiva influenza.
Il rispetto che userete nei confronti del vostro prossimo sarà indice di quello che vi verrà portato, la forza di un amino buono stà nella sua abilità di dosare in un copromesso ideale la puara e di farsi illuminare dall'amore.
Spero che qualcosa di quello he ho detto sia interessato a qualcuno e sarebbero davvero molto gradite critiche alla mia visione dell'argomento.

Grazie..!
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karla
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MessaggioInviato: Ven Gen 30, 2004 11:50 am    Oggetto: Rispondi citando

.... è un messaggio cosi bello e dolce che ho bisogno di tempo per rifletterci su....
.. cmq, grazie in anticipo ospite, chiunque tu sia.
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she...maybe the chill that autumn brings...
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ice
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MessaggioInviato: Ven Gen 30, 2004 3:53 pm    Oggetto: Mamma mia... Rispondi citando

Le tue parole mi lasciano senza fiato...

Grazie Ospite.


ice.
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Omino Na
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 3:51 am    Oggetto: Re: Paura & Rispetto Rispondi citando

Premessa e risposta alla tua domanda: io sono interessatissimo all'argomento.

Anonymous ha scritto:
La paura secondo me (o IMHO se siete dei professionisti del forum) è una situazione insuperabile e necessaria

Beh insuperabile forse no. Necessaria di sicuro.

Citazione:
, ritengo infatti che sia insieme all'amore una delle due "forze" gestiscono il mondo, i suoi abitanti, i loro grossi cuori ed i loro minuscoli cervelli, senza offesa per chi legge naturalmente.

Visione "romanticheggiante" che fondamentalmente non condivido, ma è un problema mio, non preoccuparti Smile

Citazione:
Non è raro che quando un individuo si trova a dover gestire una situazione che non era "prevista", si stenta come ostacolato da un invalicabile [ed inesistente] muro che lo disarma e lo umilia.

L'intelligenza di una persona è probabilmente meglio espressa (come da recenti studi) come "Capacità di adattamento alle circostanze". Dunque in questo senso l'intelligenza aiuta a comprendere la paura. Da Freud in avanti numerosi studi sono stati fatti in questo senso.

Citazione:
Altre ancora, ci si potrebbe trovare ad aver paura per gli altri ed, ancor peggio, ad essere convinti di non poter far altro per loro se non appunto aver paura.

Sì, ma nella maggior parte dei casi effettivamente *non si può fare altro* per loro, se non avere paura Smile

Citazione:
Ma tutte queste paure, ed anche quelle di cui non ho portato esempio sono accomunate da una sola radice: il rispetto.
Si potrebbe perfino dire che qualcuno arriva a temere qualcun'altro quando non è più capace di farsi rispettare, [...cut...]
Se in noi esite la nobile umiltà del rispetto non può esserci spazio per una paura dilagante perchè l'amore occuperebbe già da solo tutto lo spazio disponibile

Non sono d'accordo. La paura è un sentimento primigenio IMHO del tutto indipendente dal rispetto. Di paure ne esistono tante, dalla più istintiva (chiamala panico, terrore...) alla più razionale (chiamala presagio, timore...) alla più profonda: l'angoscia, ovvero la paura del nulla, della morte, della metafisica, dei valori trascendenti i quattro angoli che i nostri spiccioli sensi possono decriptare.
Il rispetto occupa solo una minima parte di questo quadro generale; ovvero nelle relazioni INTERPERSONALI (che, in quanto a "paura", interessano una percentuale piuttosto bassa di casi) in cui qualcuno si sente sottoposto a qualcun altro.

Citazione:
ma non è tutto così immediato, dato che per nostra natura tendiamo (o per lo meno questo è quello che purtroppo faccio io) a scegliere sempre la via meno ostica, ed è molto più facile umilare, farsi temere e discutere con qualcuno che rispettare e mettersi in discussione davanti agli altri e ancor di più davanti a se stessi!

Discorso in linea generale condivisibile, ma indipendentemente dalla questione "paura" Smile

Citazione:
Ogni scelta è figlia di un indecisione, l'indecisione è spesso accompagnata da paura di sbagliare, la selezione che si opera sarebbe opprtuno che ci fosse indicata dall'amore

No. E per quale ragione? La selezione che si opera deve essere basata su un sistema di credenze-valori che noi ci siamo costruiti (in cui è contemplato anche l'amore), ma non sull'amore punto e basta. perché dovrebbe essere così?

Citazione:
sempre che non sia troppa la paura di fidarsi di quello che ci consiglia.

Esperienza insegna che l'uomo fa progetti e che l'amore non conosce progetti. Detto in termini più pratici possibili, la paura di fidarsi dell'amore è solo una razionalissima disamina sulle conseguenze delle proprie azioni. Il che non significa "non agire", "non amare". Significa: soppesa bene pro e contro e (secondo il tuo sistema di credenze-valori) trai le tue conclusioni.

Citazione:
Quando avrete paura, provate, se avete ancora la capacità di calmarvi, a decidere secondo un criterio di rispetto

Ma che rispetto?!? Quando io ho paura dell'ignoto, paura del nulla, paura dell'infinita infinità che mi sovrasta e paura degli infiniti infinitesimi di cui sono composto, quale rispetto entra in gioco? Nessuno! (IMHO) Il criterio di rispetto (anche in casi molto più "pratici": amore, vita...) - sempre IMHO - non può funzionare, perché non ha un suo perché alla base. E' un criterio come un altro, come l'ordine alfabetico sul dizionario e come la successione delle lettere sulla tastiera QWERTY. Mettiamola su questo tono: il criterio di RISPETTO può aver senso SOLO nella cerchia limitata dei casi che ho descritto sopra. D'altro canto, esistono molti altri criteri più intuitivi e "UMANI" che devono essere applicati.
Non voglio passare per l'uccellaccio della situazione. Dico le cose come le penso. L'uomo, non giriamoci intorno, è fondamentalmente EGOISTA. Ciò che fa lo fa per il proprio piacere: se ama lo fa perché "GLI PIACE" amare. Se dona, lo fa perché così "si sente bene" a donare, etc. Il rispetto non è la forma più intuitiva né più efficace di sconfiggere una paura, perché:
1) Nella gran parte dei casi NON HA PROPRIO SENSO parlare di rispetto legato alla paura
2) Quando questo ha senso, NON E' la soluzione migliore per il singolo. E dato che - sarai d'accordo, spero - la paura è una condizione del singolo... Smile

Citazione:
Vi auguro, e mi auguro per coloro ce vi stanno attorno, che il vostro agire e il vostro dire siamo accompagnati dal'umiltà,anche nelle piccole cose, soprattutto in quelle perchè sono proprio loro che sfuggono al nostro vaglio, e troppo spesso prendiamo piccole decisioni infamanti con una enorme leggerezza,non tenedo conto che il loro peso sul grande numero avrà una decisiva influenza.

Discorso che condivido quasi in toto. Ma non c'entra con la paura. Le decisioni sono INFAMANTI perché tu le hai definite INFAMANTI in base ai tuoi criteri che sono diversi dai miei, che sono diversi dai suoi... ecc...

Citazione:
Il rispetto che userete nei confronti del vostro prossimo sarà indice di quello che vi verrà portato

Personalmente ritengo che queste frasi "ad effetto" molto utopistiche siano delle chimere inutili. In generale non c'è alcuna correlazione tra azione e ricompensa. Credo sia utopico se non ingenuo crederlo.

Citazione:
Spero che qualcosa di quello he ho detto sia interessato a qualcuno e sarebbero davvero molto gradite critiche alla mia visione dell'argomento.

Come già detto, sono molto interessato all'argomento. Scusa se sono andato al di là del semplice e facile dirti che "hai sollevato una bella questione"; sarei stato ipocrita a darti ragione su cose che non ritengo giuste. Sono su una linea di pensiero diametralmente opposta alla tua, ma te lo dico in tutta franchezza e chiaramente. Smile
Spero di ricevere una tua nuova risposta.

buonanotte, intanto, vista l'ora!

Omino Na (in versione notturna)

PS. Dato che bene o male non era un post privato o personale, posso chiederti di firmarti almeno con un Nick? Lo so che "nomina nuda tenemus", e che "la vita non è la forma", però mi piacerebbe identificare la persona con cui discuto! Grazie! Omino Na
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 11:05 am    Oggetto: Rispondi citando

Premesso che le persone con cui si discute, a mio avviso, si possono indentificare in modo chiaro e preciso già solo attraverso: la comprensione del loro pensiero (e i loro occhi nel caso in cui nella moltitudine siano comprese anche le donne).Anche per questo motivo mi riservo il diritto di non firmare.

Con mio sommo disappunto (per quanto buone fossero le tue intenzioni viste la premessa e la conclusione in cui ti dichiaravi affine all'argomento) non sono riuscito a cogliere nuova informazione nella tua risposta; potrei mettermi a smontarlo anch'io, un pezzetto alla volta, il tuo messaggio (che è si un commento ma che dista anni luce dalla critica (IMHO)) per farti notare come, oltre a non aver aggiunto aimè nessun progresso concreto alla discussione (con la tue affermazioni 1°,2°,4°,6°,10°,11° escludendo la premessa), tu abbia travisato o forse addirittuara del tutto incompreso il senso di fondo della materia trattata e le linee direttrici sulle quali volevo fosse fatta un aggiunta alla mia riflessione, ma non mi sembra il caso, non siamo a scuola! Infatti che stai leggendo bada bene, non vuol essere un ammenda di nessun tipo! Non mi permetterei mai, rispetto il tuo pensiero ed il tuo modo di scrittuara ma resta il fatto che tu abbia fatto una lievissima deviazione iniziale (facilmente dovuta alla mia inabilità nello scrivere) che ti ha portato inesorabilmente con "l'andar del commento" ad uscire quasi del tutto fuori tema, impossibilitandoti nonostante alcuni spunti di riflessione che però poi hai lasciato si direbbe quasi incompleti (vedi le tue affermazioni 3°,5°,7°,8°) ad aiutarmi a comprendere qualcosa in più sull'amore e sul rispetto che per quanto tu non riesca ora (forse ciò è dovuto alla tua presumibile giovane età) a cogliere sono indissolubilmente correlati. Lascio cadere inoltre le poce e piccole provocazioni disseminate qua e la nel tuo scrivere impetuoso perchè non abbiamo la confidenza necessaria per giostrarci in questi giochetti fra nanosfide e picopermalocità.

Un grazie di cuore comunque per il tuo tentativo, attendo invece impaziente la critica di Karla, che da quanto ho letto nei post passati ha una visione dell'amore molto simile alla mia chissa che non abbia a stupirmi mostrandomi nuovi aspetti del legame che è riportato nel titolo del off topic.
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Endless
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 11:46 am    Oggetto: Rispondi citando

Anche io sono convinto che paura e rispetto siano molto legati, ma ad essere sincero non ho ancora capito come..
Hai ragione a dire che il rispetto che usiamo verso gli altri è misura di quello che sarà mosso nei nostri confronti (o qualcosa di simile) ma è anche vero che l'ignoranza della gente può portare le persone a confondere il troppo rispetto con la debolezza, e la paura "attiva" con una forza difficilmente contrastabile.
Quando mi sono trovato in situazioni in cui la paura giocava a scacchi con le mie certezze mi sono reso conto che tutto ciò su cui si poteva contare era l'amore di coloro che mi circondavano, e si vergognino coloro che leggendo questa frase sbuffano lamentandosi della troppa retorica e della frequenza con cui la leggono. Non mi stancherò mai di sostenere il fatto che l'amore sia il motore della felicità (tuning a parte Wink )!
La paura ha una grossa componente nella vita di ognuno, ma dire che è invalicabile mi pare un atteggiamento eccessivamente sfiducioso nel confronti del domani, e quindi delle proprie potenzialità.
Quando c'è da fare una scelta difficile, farla secondo un criterio di rispetto (inteso in senso lato, come rispetto dell'inidividuo, di se stessi, e del valore della vita) è sicuramente il modo meno egoistico per farlo, ma è anche probabile che, soprattutto nelle piccole scelte, questo agli occhi della gente appaia (come ho già detto) come un segno di debolezza, e di incapacità di fare scelte nel proprio interesse*; visto e considerato che quest'ultimo (*) è per la maggior parte degli umani l'unico (o cmq decisamente uno dei più importanti) obbiettivi per cui spendersi, può risultare difficile agire rispettando le persone, quando esse per prime non lo fanno nei loro stessi confronti pur di raggiungere lo scopo; può inoltre creare difficoltà non indifferenti cercare di essere altruisti e generosi con gli altri sopratutto quando loro non lo sono con te e addirittura sono spaventati e spiazzati dalla tua buona fede.
Se vivi tentando di cercare amore e rispetto in tutto quello che fai, vivi nel giusto, ma chi non apprezza (e aimè sono la più parte) non ti darà vita facile!

Centrato il punto o cosa?!? Very Happy Very Happy

ps to Omino Na: spero che la mia frase ad effetto non sia troppo utopistica e che tu abbia l'accortezza di evitare di defirla "una chimera inutile"... )sempre per la storia delle nanosfide e delle picopermalosità..!) Cool Wink Very Happy
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Training autogeno: in caso di stress, eseguite il movimento in figura e ripetete:
"Amo il mio lavoro! Amo il mio lavoro! Amo il mio lavoro!"
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karla
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 1:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

ciao ospite, purtroppo non mi è stato possibile scrivere prima perchè martedi ho un esame e ti dirò che nonostante stia riuscendo ben poco a studiare, cerco di stare il piu possibile sui libri....

cmq... io non ti posso promettere alcuna "illuminazione" anche perchè il tuo messaggio è molto delicato e tocca tanti argomenti insieme, ma mi sembra di cogliere che forse il legame piu forte di cui forse vuoi altri parere sta nel rapporto tra paura e rispetto....
qualcosa però mi dice che tu cerchi nuovi segnali "sull'amore"...

all'inizio del tuo post dici che la paura è insieme all'amore una delle forze che gestiscono il mondo... e poi dici della paura che si può avere quando le cose ci sfuggono di mano e quando entriamo a contatto con gli altri...
...vedi, io ho sempre visto cosi la cosa:
ho sempre pensato all'amore come alla forza suprema, che in qualche modo era ovunque, come una sorta di Big Brother, e mi piaceva cosi tanto pensarlo che il solo pensiero dell'amore mi dava forza.
quando ami o vuoi bene a qualcuno, non ti senti piu forte rispetto a quando ti trovi di fronte all'imprevisto o alla paura?
tutto ciò che ci sfugge ci spaventa, ci "disarma", come dici tu, ma noi abbiamo un'arma non indifferente, un'arma che siamo liberi di scagliare senza paura di far del male, senza timore di mancare di rispetto... con quest'arma possiamo entrare cosi dolcemente a contatto con gli altri che la loro paura o la nostra paura nei loro confronti scompare, perchè siamo concentrati ..... sull'atto di Amare.

tu dici, mi sembra di capire, che se ci fosse il rispetto, non ci sarebbe spazioper la paura...
però io non credo sia cosi semplice... credo che la paura derivi tanto dal fatto di "aver paura di non essere accettati, compresi"...
la paura c'è, io credo, anche quando c'è rispetto, perchè le relazioni tra noi-e-il-mondo sono sempre un "atteso imprevisto" per cui noi lottiamo tra la paura di non essere accettati ed amati ed il rispetto da dare e da ricevere.
sono 2 cose che viaggiano insieme...
per esempio, cosa porta una persona che ama un'altra a lasciarla libera di decidere se contraccambiare o cambiare meta, senza assillazioni, pretese o altro? io credo la paura di perderla, la paura di non essere accettata.
qui c'è rispetto e paura insieme.
cosa porta la mamma ad acconsentire che il figlio sposi -mettiamo il caso!-una ragazza che a lei non piace? la paura di pedere l'amore del figlio...
anche qui c'è rispetto e paura insieme.

ed inoltre io credo che parlando di paura e rispett si debba inserire in automatico anche un altro elemento: l'amore.
perchè però dici che la paura inevitabilmente prenderà il sopravvento sull'amore? in questo modo, caro ospite, manchi di rispetto all'amore..! Wink
se la paura deriva dall'amore, l'amore ha già vinto in partenza.
perchè nel momento in cui si ha paura di amare o di dimostrare amore, non si fa che aumentare di n volte la sua grandezza.
e se in quegli attimi , come dici tu, faremmo o diremmo cose che non avremmo mai voluto dire,si, sbaglieremmo, perchè terremmo tutto l'amore per noi senza la forza di condividerlo.... ma questo non vuol dire che la paura sia piu forte dell'amore... questo vuol dire che ci manca il coraggio di ammettere che quello che proviamo è qualcosa di grande.
nelle tue ultime righe ho percepito una continua lotta tra l'esprimere l'amore e la paura che questo non rispetti le tue aspettative...
e allora, dici sarebbe meglio che sia l'amore a "fare quella scelta che noi abbiamo paura di fare" ma questo....... significa rispetto?
è come dire "per rispetto dell'altra persona che non mi vuole, e siccome io la amo a tal punto, scelgo la sua felicità per la mia".
ma dove sta la forza dell'amore? dove sta il rispetto per quello che proviamo? dove sta la magia di quelloc he potrebbe essere se solo noi "osassimo" di piu a rispettare l'amore?
è un dono libero che troviamo quasi "per caso", un piccolo seme che ci viene regalato, perchè non seminarlo, perchè non coltivarlo con cura, perchè non fare come fa il piccolo principe con la sua rosa?
cosa siamo al mondo a fare se non per la felicità di stare bene con gli altri?
cosa intendi per "decidere secondo un criterio di rispetto"?
se una persona non ci vuole, la scelta l'ha gia operata lei in partenza, se io continuo però a darle amore, senza pretendelo in cambio, perchè so che in quel momento il mio amore ha preso quella strada, io non lo freno, perchè comunque sia, ogni suo sguardo, ogni suo gesto, ogni sua piccolezza dedicata a me, sarà una piccola vittoria per il mio cuore ed io in quei momenti proverò il sapore della felicità.
tu dici che il rispetto che si reca sarà indice di quello che ci verrà portato...sono d'accordo con te.
ma anche l'amore che si dà è indice di quello che riceveremo.
per questo io accetterei con serenità la paura, come parte di qualcosa di grande. ed il rispetto viene di conseguenza, perchè io credo che sia dettato dalla nostra capacità di amare.

per la mia esperienza, posso dire che nell'amore non cerco piu vittorie, nè accetto di malo modo le "sconfitte",perchè per quello che ne so, una volta che si dà tutto l'amore che si dispone, s'impara che la felicità si può ricavare anche nel dare - che poi il dare è sempre una forma di ricevere-e poi.... saremo orgogliosi di essere nella cerchia di quelli che sono capaci, nel loro piccoli, di un grande Amore.

spero di averti fatto capire il mio pensiero a riguardo, anche se forse non ho centrato in pieno il tema........
forse, dopo oggi pomeriggio, in cui -guarda caso- dovrò mettere alla prova il mio coraggio, la mia capacità di rispetto ed il mio amore, potrò dire qualcosa di piu....
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Omino Na
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 2:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Anonymous ha scritto:
non sono riuscito a cogliere nuova informazione nella tua risposta [...cut...]


"LA PRIMA COSA E' IL MIO NOME". Chissà se uno dei tre che attualmente stanno leggendo Oceano Mare (Baricco) riconoscono questo incipit.
LA prima cosa è il tuo nome, caro ospite. Non amo discutere con chi non si presenta. E' questione di buona educazione, nella vita come in rete.

Lo sapevo dei rischi che stavo correndo nel risponderti in quel modo, non preoccuparti. Il punto è che le tue affermazioni io non le condivido davvero. E oltre a dare nuovi spunti "abbozzati" di dialogo (e scusami tanto, alle tre di notte è già bello che ho dato quegli spunti), il mio intento era di mostrare che CIO' CHE TU DICEVI ERA BANALMENTE FALSO. Come hai però notato anche tu la mia critica (incentrata sul concetto di PAURA e sull'inesistente legame FORTE e GENERALE tra paura e rispetto) non era solo DISTRUTTIVA, ma ho anche - e lo ammetterai - cercato di fornire spunti per una definizione di paura, per alcuni casi e ho cercato di dare validità alla tua teoria in un ambito più ristretto.

La mia età non conta. Probabilmente ho in effetti in corpo l'ardore di distruzione giovanile, di chi sente di poter sfatare ogni singolo idolo, ogni mito, ogni religione; di chi sente che la vita ha un senso molto molto più profondo di ogni filosofia. Ma so ascoltare coloro con i quali parlo e discuterne con loro e argomentare. TROPPO FACILE per me scriverti "Sì, le tue parole mi hanno fatto riflettere, Grazie" o cose così. Le tue parole mi hanno fatto riflettere ma NON LE CONDIVIDO. E sarei un ipocrita a dirti il contrario.

La base di partenza è MOLTO diversa, ma non TROPPO.

Anticipo che non ho ancora letto il post di karla (chiedo venia, karla! Smile ), ma anche karla sa che sulle questioni fondamentali della vita siamo piuttosto in disaccordo io e lei. Mi piacerebbe sentire il parere di Eleo su questo discorso e sulla mia risposta. Perché,

E non condivido nemmeno l'affermazione di Endless sul fatto che l'amore sia il motore della felicità. L'amore è il motore di UNA felicità, quella più transeunte quella più ondivaga e sibillina; quella che ti culla sulla cresta dell'onda e poi ti scaraventa negli abissi scarlatti a nuotare con i pescicani.
Capisco anche che tu puoi vedere come FUORI TEMA ciò che per me è esattamente uno spunto. Perché, caro ospite, siamo in un FORUM. E (magari lo scrivo meglio in un altro 3d) la bellezza dei discorsi sta nei loro "link", nei loro agganci. E se ti parlo di Freud & co, è perché FREUD & CO c'entra! con la paura, con il rispetto, con un sacco di altre cose. Ciò che per te è essenzialmente fuori tema (siamo tornati a scuola? apperò...) per me è fondamentalmente un essenziale spunto di discussione.

Sul fatto che io abbia travisato il significato del tuo post, faccio un doveroso mea culpa, dicendo che può essere: non sono infallibile, l'ho detto. Posso aver capito male. Ma non credo di aver frainteso quantomeno il messaggio fondamentale: che PAURA e RISPETTO siano strettamente legati. Questo messaggio fondamentale NON lo condivido, e ho cercato di dimostrartelo. Cerca piuttosto (invece di polemizzare con chi non ti dà ragione appieno: non credo che uno scriva sul forum solo per sentirsi dire "hai ragione") di "ri-rispondermi", di controbattere alle mie critice specie sull'inesistenza del rapporto stretto tra paura e rispetto, sull'ANGOSCIA, sulla PAURA DI MILIONI di altre cose che trascendono i puri rapporti interpersonali. Ma forse per te parlare di angoscia o paura dell'infinitesimo è un modo come un altro per andare fuori tema. PER ME NO.

Ora vado a leggere il post di Karla, che effettivamente dovrebbe essere più su una visione del mondo come la tua. Ma ora vado a leggere.

Mi dispiace che le critiche (perché, ERANO critiche) vengano prese da te, caro Ospite, in modo DISTRUTTIVO. Non lo erano. Erano per così dire dei controesempi per mostrarti l'invalidità delle tue teorie.

Con tutto il rispetto del mondo (e non sto scherzando. qualcosina ho imparato da Voltaire e dagli illuministi.)

Omino Na
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 2:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Brava karla. Davvero un bel post che anche io (strano, vero Very Happy ) condivido in buona parte! Davvero. Un paio di appunti (IMHO)

karla ha scritto:
tu dici che il rispetto che si reca sarà indice di quello che ci verrà portato...sono d'accordo con te.
ma anche l'amore che si dà è indice di quello che riceveremo.

Non sono d'accordo con voi. Ma l'ho già spiegato sopra Very Happy . La vita non ha gratitudine, né rispetto né amore. Pensare che l'amore (o il rispetto) che si reca sarà indice di quello che ci verrà portato è come illudersi che la vita sia "giusta". Non lo è. In primo luogo perché una definizione univoca di giusto non esiste.

Citazione:
per la mia esperienza, posso dire che nell'amore non cerco piu vittorie, nè accetto di malo modo le "sconfitte",perchè per quello che ne so, una volta che si dà tutto l'amore che si dispone[...cut...]

...Erich Fromm: l'arte di amare. L'hai letto vero? da come scrivi si direbbe di sì.

In bocca al lupo per oggi pomeriggio karla.
Ancora complimenti.

Omino Na
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 2:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Endless ha scritto:
Se vivi tentando di cercare amore e rispetto in tutto quello che fai, vivi nel giusto

.... MA ANCHE NO, direi io Very Happy , per chi mi conosce! Laughing
Scherzi a parte, perché mai? Forse vivi nel giusto per quanto riguarda la tua idea di giusto. Ma definiscimi cosa intendi per "vivere nel giusto". Io ti dò la mia di definizione. Una persona vive nel giusto se vive coerentemente con i principi base che sono assurti a fondamento della sua etica (e prima ancora della sua morale). Per ogni persona dunque, IMHO, esiste una concezione diversa di giusto (relativismo, lo chiamerei), dunque il tuo discorso non sta in piedi, sempre IMHO! Very Happy si sa mai che poi qualcuno dice che sono picopermaloso... Wink

Citazione:
ps to Omino Na: spero che la mia frase ad effetto non sia troppo utopistica e che tu abbia l'accortezza di evitare di defirla "una chimera inutile"... )sempre per la storia delle nanosfide e delle picopermalosità..!) Cool Wink Very Happy

Sai che la pensiamo diversamente Wink , io continuo a ritenerla una chimera inutile. Ma non ci vedo né nanosfide né picopermalosità né femtorancori (devo continuare? Very Happy ...) solamente una discussione interessante e vivace. Ciao Endless!
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karla
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 7:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

... io sinceramente non capisco questo modo che avete - e mi riferisco a omino na ospite ed endless- di comunicare.
invece di condividere e cogliere la diversità per un arricchimento personale sembrate avvoltoi che osservano la preda pronti per.... per cosa, per arrivare prima?

scrivere è innanzitutto espressione di sè, ed io che in effetti non amo nemmeno troppe citazioni, penso che queste sottili accuse che vi lanciate non siano degne di stare tra quelle belle cose che traspaiono dalle altre parole che invece appaiono in quello che scrivete. parole che "anche senza nome" fanno capire un pò di quelloche siete...

non appesantite la scrittura di queste cose,ma mostrate sempre la semplicità di quello che siete, anche attraverso le parole... è più bello anche per quelli che non vi conoscono e che magari vi leggono per le prime volte...
e allora sarà bello dire: "ogni volta che vi leggo, ormai da tanto tempo, scopro sempre qualcosa di curioso, interessante, meraviglioso..."

per l'ospite: ogni cosa va come deve andare, ma l'amore è l'unica cosa che rimane sempre, quando anche il rispetto o la paura, o chi ami, se ne vanno...
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Omino Na
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MessaggioInviato: Sab Gen 31, 2004 7:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

karla ha scritto:
... io sinceramente non capisco questo modo che avete - e mi riferisco a omino na ospite ed endless- di comunicare.
invece di condividere e cogliere la diversità per un arricchimento personale sembrate avvoltoi che osservano la preda pronti per.... per cosa, per arrivare prima?

Per arrivar prima *dove*? Scusami carla, ma stavolta giuro che non riesco a vedere dove sto sbagliando. Non mi sembra di fare l'avvoltoio, mi sembra solamente di dire un'opinione sensata su cose che non condivido. (Così come non ho condiviso questo tuo post, te lo dico, senza trincerarmi dietro stupidità, sperando che tu apprezzi la mia franchezza)
Spesso cose complesse possono essere dette in parole semplici, altre volte non riusciamo a trovare nemmeno parole complesse per dire le cose più semplici. E' per questo che ci si affida all'auctoritas di altri, alle citazioni. perché altri hanno detto cose meglio di me, e allora è un atto di onestà intellettuale.
Non sono un avvoltoio, né lo è Endless, né credo lo sia l'Ospite ignoto. Stiamo discutendo cmq civilmente di argomenti di cui non è facile discutere. Ognuno prende in considerazione le ragioni dell'altro e - se lo ritiene opportuno - cerca di argomentare a favore o sfavore. Non vedo nulla di trascendentalmente malvagio.

ciao,
Omino Na
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karla
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MessaggioInviato: Lun Feb 02, 2004 1:09 am    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Scusami carla, ma stavolta giuro che non riesco a vedere dove sto sbagliando.


non ho detto che sta sbagliando qualcuno... forse non mi sono fatta capire.
è che mi sembra che vi tiriate "frecciatine" quando quello che dite non deve essere sostenuto dalla ragione... sono pensieri, opinioni...
ma forse ho interpretato male io.

per la storia delle citazioni.... c'è chi le usa di piu e chi le usa di meno, ma questa non è un'accusa. io ho solo detto che a me piace "usarle meno" Wink

mi piace cmq sentirvi parlare, in questo forum ci sono persone interessanti, e voi siete tra quelle!
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Omino Na
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MessaggioInviato: Lun Feb 02, 2004 1:13 am    Oggetto: Rispondi citando

karla ha scritto:
mi piace cmq sentirvi parlare, in questo forum ci sono persone interessanti, e voi siete tra quelle!


... e TU sei tra quelle! Wink
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MessaggioInviato: Lun Feb 02, 2004 1:17 am    Oggetto: Rispondi citando

...stavo pensando che sarebbe bello se tutti noi del forum ci trovassimo una sera vis a vis!
anche la eleo che non la conosco, ed è l'unica donna a parte me del forum!
cosa ne dite? ca'
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