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12-2L3-MetodoDenavitHartemberg

Robotica.12-2L3-MetodoDenavitHartemberg Versioni

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15/11/2006 ore 14:37 CET di Vincenzo - Riferimento al topic sul forum
Modificate le linee 2-4: da:
'''Autori:''' [[Profiles/FedericoMonizza | Federico Monizza]]\\
'''Hanno contribuito
:'''
a:
'''Autore:''' [[Profiles/FedericoMonizza | Federico Monizza]]

Riguardo al metodo di Denavit Hartember, presente un topic sul forum a questo indirizzo
: [[http://www.vincenzomanzoni.com/phpBB2/viewtopic.php?p=35694#35694]]
14/11/2006 ore 18:15 CET di 87.5.83.164 - Tolto il doppio e inutile titolo
Cancellate le linee 4-5:
'+Lezione 2.3 Metodo di Denavit Hartemberg+'
14/11/2006 ore 14:54 CET di 193.204.248.132 -
Modificata la linea 24: da:
#Posizioniamo x del primo giunto (x(i-1)in rosso) di rotazione del giunto i-1.
a:
#Posizioniamo x del primo giunto (x(i-1)in rosso) nella direzione del segmento di minima distanza.
Modificata la linea 77: da:
Per robot mnipolatori con di sei gradi di si ha ridondanza: abbiamo un numero infinito di configurazioni che permkettono di raggiungere la stessa posizione. non sempre un male in quanto possiamo raggiungere diverse posizioni velocemente in alcuni casi e si possono implementare diversi algoritmi per evitare ostacoli. Altra faccia della medaglia che il controllore diventa piu complesso. Robot manipolatori di tal genere ( ossia piu di 6 gradi di ) si dicono infinitamente ridondanti. Inoltre se esiste un numero inifinito di configurazioni per raggiungere una posizione, la posizione prendere il nome di punto di degenerazione.
a:
Per robot mnipolatori con di sei gradi di si ha ridondanza: abbiamo un numero infinito di configurazioni che permettono di raggiungere la stessa posizione. non sempre un male in quanto possiamo raggiungere diverse posizioni velocemente in alcuni casi e si possono implementare diversi algoritmi per evitare ostacoli. Altra faccia della medaglia che il controllore diventa piu complesso. Robot manipolatori di tal genere ( ossia piu di 6 gradi di ) si dicono infinitamente ridondanti. Inoltre se esiste un numero inifinito di configurazioni per raggiungere una posizione, la posizione prendere il nome di punto di degenerazione.
13/11/2006 ore 23:35 CET di vittorio valle -
Modificata la linea 15: da:
Attach:denavit.jpg
a:
%width=650px%Attach:denavit.jpg
Modificata la linea 46: da:
Attach:matriceH.jpg
a:
%width=650px%Attach:matriceH.jpg
Modificata la linea 52: da:
Attach:matricefinale.jpg
a:
%width=250px%Attach:matricefinale.jpg
Modificate le linee 58-59: da:
Attach:p0p6.jpg
a:
%width=450px%Attach:p0p6.jpg
Modificata la linea 61: da:
Attach:esempimanipolatori.jpg
a:
%width=650px%Attach:esempimanipolatori.jpg
Modificata la linea 73: da:
Attach:mano.jpg
a:
%width=650px%Attach:mano.jpg
Modificata la linea 79: da:
Attach:puma.jpg
a:
%height=350px%Attach:puma.jpg
08/11/2006 ore 19:45 CET di 87.5.83.164 -
Aggiunta la linea 74:
La convenzione per la mano quella riportata nella figura sovrastante.
08/11/2006 ore 19:44 CET di 87.5.83.164 -
Modificate le linee 5-12: da:
->'''Sommario'''
->[-Contenuto del sommario.-]

!!Sezione
Contenuto della sezione.

!!!Sottosezione
Contenuto della sottosezione.
a:
'+Lezione 2.3 Metodo di Denavit Hartemberg+'






'+Funzionamento del metodo+'

Per spiegare il funzionamento del metodo prendiamo in considerazione la figura 1
Attach:denavit.jpg
Figura 1

Nella figura troviamo i due giunti (rotazionali) disposti in modo casuale nello spazio e collegati da un link curvilineo.

Per prima cosa bisogna individuare gli assi di rotazione di tutti i giunti.
Successivamente possiamo calcolare le linee a minima distanza che collegano un asse con il successivo (a(i-1)).










#Fumarsi tutti i giunti.

Quindi le 4 variabili fondamentali per tale metodo sono:

#Il segmento a(i-1), segmento a minima distanza tra i due assi di rotazione

#Il segmento d(i-1), distanza tra a(i-1) e a(i)



#Traslazione di lunghezza a(i-1)
#Rotazione di angolo θ(i)
#Traslazione di linghezza d (i)

Attach:matriceH.jpg
Figura 2

Quindi per passare da un giunto al successivo serve una matrice che deriva dalla moltiplicazione di 4 matrici di rototraslazione.


Attach:matricefinale.jpg
Figura 3




Attach:p0p6.jpg

'+Esempi:+'
Attach:esempimanipolatori.jpg




'+Standard Frames+'





'+Convenzioni Mano e Ridondanze+'
Attach:mano.jpg




Attach:puma.jpg
06/11/2006 ore 23:30 CET di Vincenzo - Creazione della pagina
Aggiunte le linee 1-12:
!Il metodo di Denavit Hartemberg
'''Autori:''' [[Profiles/FedericoMonizza | Federico Monizza]]\\
'''Hanno contribuito:'''

->'''Sommario'''
->[-Contenuto del sommario.-]

!!Sezione
Contenuto della sezione.

!!!Sottosezione
Contenuto della sottosezione.
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