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[Andrea]

Come alcuni di voi sapranno non frequento le lezioni di Martignon e studiando per conto mio mi sono imbattuto in un dubbio a proposito dei DNS.

Ora, sul libro consigliato l'argomento è abbastanza vasto, un capitolo a se stante, ma sulle slide è ridotto a poche diapositive, quindi mi sono chiesto effettivamente quanto fosse stato approfondito a lezione.

Io l'ho inteso così (magari può essere utile per qualcuno leggere anche il riassunto):
Il DNS è un sistema che copre due aspetti dell'indirizzamento simbolico su reti IP:

Sintassi degli indirizzi simbolici
Il DNS abbandona l'indirizzamento a flat namespace di Arpanet e adotta un indirizzamento gerarchico basato su domini di autorità.

Ad un nome possono corrispondere quattro classi di servizi

Sistemi e protocollo per la risoluzionde degli indirizzi simbolici
Ogni host conosce almeno l'indirizzo di un DNS server (solitamente due per fault tollerance), che può essere memorizzato dal sistema operativo, su di un file o direttamente annegato nel programma applicativo.

Nei DNS server sono memorizzate tuple che hanno il seguente schema:

(Name, Value, Type, TTL)

• Name è il nome simbolico;
  
• Type indica cosa rappresenta l'associazione:
  A - NomeSimbolico->IndirizzoIP, l'IP address reale è inserito nel campo value;
  NS - Il nome rappresenta un dominio e in value è contenuto il nameserver del dominio da cui attingere informazioni;
  CNAME - Il nome è un alias;
  MX - Per associare al dominio indicato il suo mailserver.
  
• Value vedi sopra
  
• TTL è il time to live del record.
  

La ricerca avviene in questo modo:

1. L'host deve conoscere l'indirizzo IP dell'host avente nome simbolico X. Si collega al DNS server memorizzato nelle sue impostazioni e chiede un lookup fornendo il nome X e che ciò che si aspetta è un indirizzo IP ponendo type=A.
   
2. Il primo DNS che si contatta è solitamente locale, in modo che siano privilegiate ricerche all'interno del proprio dominio, così da evitare traffico nella rete per risalire la gerarchia dei nameserver. Se l'indirizzo è locale, il nameserver trova la risposta e la invia all'host. Se l'indirizzo non è locale, il name server può cercare nella sua cache. Qui sono memorizzate le associazioni esterne (non-authoritative) al dominio che sono state richieste nel breve periodo. Ad ogni record della cache è associato il campo TTL, che indica per quanto tempo l'associazione deve essere considerata valida, in quanto ci potrebbero essere in situazioni in cui la coppia Nome-IP può essere variata rispetto ai dati memorizzati. Il TTL viene specificato dal nameserver authoritative. A questo punto il DNS server locale invia la risposta specificando che il record letto non è authoritative e indicando da che DNS server proveniva. Sarà poi a discrezione dell'host rieseguire la query presso il DNS server authoritative o prendere per buona la risposta del DNS non-authoritative.
   Se anche la ricerca nella cache fallisce, è necessario procedere con il reperimento delle informazioni, che può avvenire in due modalità
   - Recursiva: il DNS locale si collega al DNS root, il quale si collega al DNS del dominio inferiore, il quale si collega a quello del dominio ancora inferiore nella gerarchia ecc.
   Le risposte seguono lo stesso percorso delle domande solo che al contrario.
   - Iterativa: il DNS locale si collega al DNS root, ottiene le informazioni sul prossimo DNS server da contattare e lo contatta, ottiene le informazioni sul successivo e così via.
   
   Formato del pacchetto v.slide.
   
   Tutto qui o mi sono perso qualcosa di importante detto a voce?