www.vincenzomanzoni.com

[vittorio]

Nelle ultime settimane 80 docenti delle varie facoltà di Bergamo sono stati accusati di violazione del copyright, con l'accusa di aver diffuso dispense contenenti più del limite massimo di materiale protetto, copiabile per uso privato.

Questo modo di pensare come si rapporta con il nostro diritto allo studio e all'accesso alla cultura?

Scriveva nel XII secolo Giovanni di Salisbury: "Bernardo di Chartres diceva che noi siamo come nani che stanno sulle spalle dei giganti, così che possiamo vedere più lontano di loro non a causa della nostra statura o dell'acutezza della nostra vista, ma perché – stando sulle loro spalle – stiamo più in alto di loro".

Questo è per la cultura. Per qualunque nuova scoperta o libro o opera d'arte che possiamo mai produrre, lo facciamo perchè ci siamo formati su chi, prima di noi, ci ha posto le basi.

La musica sarebbe la stessa oggi se non ci fossero stati Mozart e i Rolling Stones? La letteratura sarebbe la stessa se non ci fosse stato Dante? La geometria senza Pitagora e Euclide cosa sarebbe? Qui sta la contraddizione del copyright e dei brevetti: arrogarsi il diritto di salire sulle spalle dei vecchi giganti, ma al contempo impedire che chiunque salga sulle nostre (almeno senza pagarlo caro).

E' d'obbligo una riflessione su cosa debba essere davvero la tutela del copyright: una protezione per l'autore o una gabbia per l'utente?

Noi studenti, che già paghiamo le tasse universitarie tra cui il "diritto allo studio", siamo costretti a comprare i libri per i vari corsi e spesso sono tanti, costosi e utilizzabili solo per pochi capitoli. Dove sta il nostro diritto di accesso alla cultura? Il sapere è una merce da vendere al chilo o per sua natura va condivisa perché possa crescere?

Collettivo Universitario Sconsiderati – info: 3335020604 (Vittorio) - sconsiderati@gmail.com


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Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia. {T. Campanella}

[Endless]

Ecco! A proposito...
Posso chiederti cortesemente di evitare di spammare la mia casella di posta con queste cose?
Grazie 1000.

Ah, ancora una cosa... Se per caso conosci qualcuno di Officina 33 porta a loro lo stesso messaggio.
Arigrazie!



Il miglior modo per convincere il mondo che quando parlate di libertà, liberalità e liberalismo (o di qualunque cosa stiate parlando...), lo fate con criterio, potrebbe essere proprio quello di applicare ciò che vorreste per i libri, la musica, il sw a partire dalla nostra realtà di ogni giorno; ovvero lasciando liberi gli altri (vedi me) di vivere la loro vita senza dover continuamente perdere tempo ad eliminare questa ennesima posta indesiderata.
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Training autogeno: in caso di stress, eseguite il movimento in figura e ripetete:
"Amo il mio lavoro! Amo il mio lavoro! Amo il mio lavoro!"

[Estevan]

E' tardi e non ho voglia di dilungarmi troppo.

Risponderò in maniera esaustiva in un altra occasione.


Riassumo ermeticamente e spero anche in maniera provocatoria scrivendo...

[Tomaux]

[Endless]

[Andrea]

Riguardo al copyright
La situazione è complessa, ma credo che sia assolutamente giusto che i libri siano *venduti* e che la loro riproduzione debba essere *retribuita* in quanto dietro ci sono dei costi e del lavoro.
Non sono d'accordo però sui prezzi assurdi, specie per volumi di grande diffusione, e tanto meno sulle nuove edizioni fasulle, fatte per spillare soldi.
Ricordo che a fianco della cultura a pagamento c'è tutta una serie di contenuti e opere dell'ingegno esplicitamente diffusa a costo zero (siti Common Creative, open source e così via), ma questo non obbliga chi vuol far pagare il proprio lavoro a regalare anni di sacrifici.

Non voglio nascondermi dietro falsi moralismi, perché anche io ho fotocopiato qualche volta in passato, ma effettivamente mi sono reso conto che usando la biblioteca e googlando un po' molte cose le trovi a costo zero, almeno nel nostro campo. Prima di acquistare un libro valuto bene se mi può servire (visto che il 50% dei libri consigliati non servono).

A proposito di biblioteca vorrei ringraziare quegli imbecilli che si organizzano incrociando i prestiti fra amici in modo da poter tenere i libri per tre mesi...

Ecco, sarebbe interessante se, grazie ai nuovi mezzi di distribuzione telematica, si arrivasse a vendere i singoli capitoli, con notevole risparmio per gli acquirenti.

Che ne pensi Vittorio?

Riguardo all'uso della casella collettiva
Sinceramente la cosa non mi da fastidio, anzi, in alcuni casi trovo interessante ricevere messaggi di eventi culturali come l'incontro sulla fecondazione assistita dell'anno scorso. Capisco però che ad alcuni possa dare fastidio l'uso di questo canale per fini non propriamente universitari e hanno il legittimo diritto di lamentarsi, esattamente come mi infurio io quando ricevo posta non desiderata.

Da quello che mi pare di capire dal messaggio è possibile disiscriversi dal servizio, ma così facendo si viene tolti dalla mailing list dell'Università, con il rischio di non ricevere più gli avvisi importanti (vedi emergenza neve di qualche mese fa).

Forse sarebbe corretto se chiedessi chi vuole ricevere i messaggi del collettivo.

Ciao

[maurizio]

Riporto quello che ho già scritto su mauweb.it su questa questione

[Luca]

[Luca]

Purtroppo venerdì 12 maggio ho un impegno, accettate deleghe???

Non ho capito a cosa serve organizzare un aperitivo per risolvere una cosa che ha già una legge che la tutela, a perere mio in modo giusto e che non offende nessuno, anzi, serve a far girare l'economia del paese.

Io organizzerei il mio tempo libero in modo diverso.

Buon lavoro.

Ps: Non potreste fare aperitivi fuori dai distributori agip così magari abbassano la verde???

grazie.
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Pota te...faga cos'è ???!!! ...

[Andrea]

[vittorio]

[Luca]

Ok ok ok... lasciamo perdere le battutine che hai recepito subito sulla difensiva come insulti.
Vittorio,quello che intendevo dire o meglio che sento ogni qual volta che con mano si accarezza un tema sociale, è che immediatamente lo vai a far coincidere come un sopruso del leone ( lo stato , carabinierei e forze dell'ordine, potenti) sul povero ed indifeso coniglietto bianco ( l'operaio l'extracomunitario, il disadattato , il tossicomane, quello che lancia l'estintore...), le abbiamo intese perfettamente le tue idee, e credimi, molte volte sono più giuste di tante altre, lo sappiamo anche noi che i libri costano e che è più facile fare fotocopie che non pesino sull'economia famigliare.
E' solo questo continuo mettersi sulla protesta, il più delle volte politica che ha, forse non solamente me nauseato.
Chairo, mi dirai che un forum ha la libertà di pensiero e parola ma perchè non parliamo di qualcosa che una volta non incentri il naziskin o il partigiano?
Secondo me un pò ti annoi anche tu di fare sempre questi inutili battibecchi che alterano il bel clima di queste libere conversazioni.

Riguardo al 12 maggio, i più sinceri auguri per un risultato che possa far contenti tutti.

Buona serata.
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Pota te...faga cos'è ???!!! ...

[Estevan]

speriamo abbassino anche il gasolio!!

[vittorio]

[Rasta]