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Gli studenti universitari stranieri sono studenti di serie B

 
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Autore Messaggio
vittorio
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Registrato: 17/02/06 10:35
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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 6:14 pm    Oggetto: Gli studenti universitari stranieri sono studenti di serie B Rispondi citando

A breve, nell'università degli studi di Bergamo, ci saranno le elezioni dei rappresentanti degli studenti. Io ed altri studenti abbiamo deciso di creare una lista "di sinistra" per concorrere agli organi di ateneo in contrapposizione ad "Azione Universitaria" (AN) ed a "Lista Aperta" (all'incirca Forza Italia e CL).

Nel percorso di creazione della lista sono entrati anche alcuni ragazzi dell'associazione studenti arabi: Mohammed, Yassine e Nawal. Un fatto molto importante, sia per loro, che per la lista, che per l'università. Qui sorge il problema: nel regolamento studenti sta scritto che possono candidarsi gli studenti che godono dei "diritti politici". Dopo un paio di incasinatissimi rimpalli tra rettore e direttore amministrativo (in cui prima ci dicevano che potevano candidarsi, poi no, poi ni, poi forse) alla fine il rettore ci ha confermato il no: secondo lui ed il direttore il regolamento è chiaro.

Dato che ci è sembrata una "cavolata" lunedì 30 aprile siamo andati a parlare con il rettore, chiedendo un decreto rettorale d'urgenza (da confermarsi al primo senato accademico) per modificare quella riga del regolamento. E qui è arrivato il secondo no. (vedere la lettera sotto). Dato che non vogliamo semplicemente arrenderci e lasciar perdere la cosa s'è deciso di:

1. Scrivere una lettera al ministro competente (ministro Mussi per l'Università e la ricerca)
2. Convocare una conferenza stampa a Bergamo per spiegare la cosa ai giornali, presentare la lettera al ministro e smuovere un po' le acque.

La conferenza stampa sarà giovedì 10/05 alle 12:00 in aula 14 (sede di Economia, via Caniana).


LETTERA AL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

OGGETTO: Elezioni studentesche universitarie nell'ateneo di Bergamo


Egregio Ministro,


in questo mese di maggio, in concomitanza con le elezioni per il rinnovo del CNSU, si terranno nell'Università degli Studi di Bergamo anche le elezioni dei rappresentanti degli studenti negli organi di ateneo.
Un momento importante in cui gli studenti sono chiamati a partecipare in prima persona alla gestione delle università: in questo spirito come collettivo universitario Sconsiderati e Associazione Officina 33 abbiamo deciso di dare vita ad una lista unitaria (Unione Universitaria - Officina 33 - Collettivo Sconsiderati).
Le scriviamo perché in questa lista sono candidati dei ragazzi stranieri, in particolare di nazionalità marocchina e albanese; degli studenti che, come noi, vivono quotidianamente l'università, pagano le stesse tasse d'iscrizione e anche per questo, hanno deciso di provare questa esperienza. A questi studenti non è stato permesso di candidarsi. Il motivo? Nel regolamento di ateneo sta scritto che i candidati debbano "godere dei diritti politici" nel nostro Paese. Per questo siamo stati contattati dai responsabili dell'ufficio elettorale che ci hanno fatto notare come la loro candidatura sia inammissibile.
Visto che noi sappiamo che in altri atenei invece questa possibilità è non solo ammessa, ma nessuno la mette in discussione, e dato che riteniamo che questi cinque ragazzi siano una grande ricchezza e un grande contributo per l'università, non ci siamo arresi. Abbiamo chiesto al Rettore un decreto rettorale d'urgenza per modificare quella riga del regolamento. Egli, nonostante abbia riconosciuto, anche se solo in parte, le nostre ragioni e nonostante la sua disponibilità a ridiscutere il regolamento in seguito, ci ha risposto che non è possibile, che è fuori discussione farlo in questo momento, perché non sarebbe giusto nei confronti delle altre liste.
Noi non siamo d'accordo, e la nostra ostinazione non deriva da futili calcoli di opportunità elettorale. Non abbiamo deciso di intraprendere e proseguire questa battaglia perché pensiamo di ricavarne un vantaggio in termini di voti. Riteniamo semplicemente, anche se molti di questo non riescono a capacitarsene, che sia una questione di giustizia e di cultura. Di giustizia, perché altrove questo avviene già e perché l'Università non può trattare gli stranieri come italiani quando si parla dei doveri o delle tasse d'iscrizione e poi differenziarli quando si parla dei diritti. Di cultura, perché l'università non può trattare diversamente gli studenti stranieri rispetto a quelli italiani, è contro ogni auspicabile logica e politica in favore dell'integrazione.

Le scriviamo, signor Ministro, perché speriamo che Lei possa intervenire ed aiutarci ad affermare che nessuna discriminazione è ammissibile nel nostro Paese.

RingraziandoLa per la Sua cortese attenzione,



In fede,


i candidati della lista
Unione Universitaria - Officina 33 - Collettivo Sconsiderati
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Luca
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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 6:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Scusami Vittorio se mi permetto di fare un commento a riguardo però vorrei dire la mia, questo è un forum ed è anche fatto per questo.
Sono d'accordo con te questa volta, anche se mi sembra che avete state tirando in piedi un casotto bestiale.
Sottolineo, sono d'accordo con te, non per il fatto che tutti hanno gli stessi diritti, su quello aimè penso non lo saò mai, ma in questo caso mi trovi dalla vostra parte in quanto questi studenti, che come noi frequentano la stessa facoltà, pagano le tasse ed è imperativo che godano dei nostri medesimi diritti, in questo caso non mi interessa se sono bianchi gialli o blu, hanno il mio stesso diritto di andare a pisciare nel cesso del secondo piano. Io la penso così.
Su una due cose però non sono d'accordo, la prima, contrapposizione del precedente è che se c'è un regolamento, va rispettato, mi son sempre fin troppo ripetuto su questo concetto che già sai come la penso.
La seconda è una domanda; conoscevo un tale al quarerenghi, del burkinaqualcosa, non si è mai fatto dare la cittadinaza italiana sennò doveva fare il militare... Penso che essere italiano lo ritenesse essere di serie B o penso male?
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vinz
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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 7:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vittorio, sono d'accordo con voi: avete fatto bene a sollevare questo problema. E' vero che il regolamento c'è... ma a volte è sbagliato! Very Happy

Facci sapere come si evolve la situazione.
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maurizio
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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 7:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Nella lettera che avete scritto c'è una fesseria madornale (o almeno, io leggendola l'ho intuita), cioè che la possibilità di candidarsi è un modo per integrarsi.

Fesseria che non c'è finchè sono presenti liste "miste" italiane con stranieri, ma che si presenterebbe nel caso si presenti una lista solo di rappresentanza di studenti stranieri. Quest'ultima ipotesi sarebbe disastrosa perchè favorirebbe soltanto la ghettizzazione.

Pur non ritenendo questo uno dei maggiori problemi della nostra Università che meriterebbe l'intervento della stampa, vi consiglierei almeno di specificare meglio questo concetto: liste italiane con stranieri SI, lista di stranieri NO.

Poi fate come credete meglio...


PS: ma collettivo sconsiderati cosa rappresenterebbe? Perchè da ignorante delle liste universitarie questa sigla non mi ispira molta serietà! Poi però posso sbagliare...
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Tomaux
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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 7:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

io sono a favore anche alla formazione del partito dei pedofili...

...tanto non li vota nessuno... è questa la forza della democrazia, quindi chi si vuole candidare per me lo puà fare senza problemi, tanto sono sempre le urne a giudicare
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A volte mi fermo e penso:
"THE EARTHQUAKE!!! OH MY FUCKING GOD, THE EARTHQUAKE!!!"
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vittorio
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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 10:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Luca ha scritto:
Su una due cose però non sono d'accordo, la prima, contrapposizione del precedente è che se c'è un regolamento, va rispettato, mi son sempre fin troppo ripetuto su questo concetto che già sai come la penso.


Il regolamento non è stato consegnato sulla cima del Sinai direttamente nelle mani del rettore. Il regolamento è stato creato (recentemente tra l'altro) e approvato. E verra cambiato ancora prima che io o te ci laureiamo.
Quando l'ho visto per la prima volta pensavo che il punto relativo ai diritti politici si riferisse alle persone che li hanno persi a seguito di una condanna penale (interdizione al pubblico ufficio).

Cmq le regole saranno regole, però quando si parlava di cambiare il regolamento per aprire la sessione di novembre, nessuno ha obiettato che la legge è legge.... Very Happy

Luca ha scritto:
La seconda è una domanda; conoscevo un tale al quarerenghi, del burkinaqualcosa, non si è mai fatto dare la cittadinaza italiana sennò doveva fare il militare... Penso che essere italiano lo ritenesse essere di serie B o penso male?


Guarda, conosco parecchi migranti e, quel tipo del quarenghi era:
1) l'unico straniero che non voleva la cittadinanza (pratica per cui ci vogliono comunque 10 anni);
2) un po' stupido perchè il servizio militare obbligatorio non c'è da un bel po'.
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vittorio
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 1:29 pm    Oggetto: AGGIORNAMENTO 11/05/2007 - Forse la soluzione!? Rispondi citando

AGGIORNAMENTO 11/05/2007 - Forse la soluzione!?

Stamani, su La Repubblica c'è un articolo (pag 32) "Lista per le elezioni universitarie a Bergamo. Il rettore esclude gli studenti stranieri" e pure sull'Eco di Bergamo (pag 13) "Elezioni Universitarie, regolamento da modificare per gli stranieri".

Morale della favola: l'Università ci ha contattato dicendoci che la famosa riga "Lo stato di eleggibilità deve essere dichiarato dal candidato con apposita autocertificazione che attesti anche il godimento dei diritti politici" verrà interpretata in "godimento dei diritti politici nel paese d'origine". Ossia: oggi pomeriggi i candidati marocchini dovranno dichiarare di godere dei diritti politici in Marocco e la studentessa albanese l'equivalente in Albania. Lunedì mattina alle 8:30 ci sarà una riunione dell'Ufficio elettorale per riesaminare le candidature e pare ci siano i presupposti per accettarle.

Ovviamente non mi sentirò tranquillo fino a lunedì pomeriggio. Smile

La questione comunque non finisce qui. Il passo successivo è la rianalisi del regolamento e la modifica dello stesso.
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