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[vinz]

Verrà rilasciato tra poco Windows Home Sever, il server di facile (!) amministrazione per la rete casalinga.

La comunità Linux non sta a guardare e lancia il progetto Ubuntu Home Server.

Staremo a vedere se i due prodotti saranno confrontabili per:

- funzionalità;
- semplicità di amministrazione;

Una riflessione mi viene però subito da fare: i prodotti Open Source sono spesso poco propositivi, ma si limitano ad inseguire le case blasonate dello sviluppo software. Vedi questo Ubuntu Home Serve, vedi OpenOffice.org.

Cosa ne pensate?
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Let the future tell the truth and evaluate each one according to his work and accomplishments. The present is theirs; the future, for which I really worked, is mine.
Nikola Tesla

[antonio]

[vinz]

Non sono d'accordo su quanto dici.

Per avere un home server, non basta avere un sistema operativo con installato il server http, il server di posta, il file server... in più serve una interfaccia di amministrazione semplice.

Osservavo ieri con gli altri che ultimamente la quantità di informazioni digitale che ognuno di noi produce sta crescendo velocemente: fotografie che occupano diversi MB l'una, migliaia di file mp3, ...

Ogni casa presto avrà un proprio server.
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Nikola Tesla

[Francesco]

D'accordo con il vinz che non sono inutili, ma non sul fatto che si limitino a "inseguire", in reltà le idee (server, suite office) sono vecchie come il cucco, solo che ogni casa, open o meno, ha i suoi tempi di rilascio per il prodotto. Allora tutte le case che producono qualsiasi prodotto con le funzionalità di un altro si limiterebbero ad inseguire la casa che l'ha inventato!?
Può essere che per il caso specifico dell'home server sia vero, ma è un'eccezione, a me sembrerebbe più una regola in senso contrario...
Per quanto riguarda la propositività della comunità opensource non sono d'accordo, cito XGL come esempio, ma provate a domandarvi quante cose in più si possono fare da linux rispetto a windows e perchè si possono fare? (e soprattutto quanto tempo prima!) perchè ci sono molti programmi opensource che ce lo permettono di cui non esiste il corrispettivo closed o windows (ecco la maggiore proposititvità!). Basta fare un giro su sourceforge per rendersi conto.

P.S. altro esempio di grande originalità di un prodotto open che TUTTI stiamo usando: Firefox!
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God is real........... unless declared integer or long

[abaddon]

domandona... che funzioni ha un homeserver rispetto a un normale windows con una cartella condivisa?

dunque:
-http: uhmmm un utente medio se ne va poco nulla
-ftp: a stop unto gli è più comodo smb
-mail: spero per lui che non attivi mai un server di posta... diventerebbe il -nuovo giochino degli spammer (e comunque mi sembra abbastanza inutile volerlo attivare...)
-media center centralizzato: ne è pieno il mondo
-gestione centralizzata dei backup, beh sperem... quella locale di Vista fa pena...
-maggiore affidabilità: non è il software ma l'hardware a darla tipo usando dishi RAID1 e ogni OS lo gestisce.

boh a me sembra solo un modo per spillare altri soldi... poi magari mi sbaglio....

a meno che sto serverHome sia una cosa tipo l'appleTV che è effettivamente per decelebrati... l'interfaccia è facilissima da usare c'è solo un grosso pulsante con scritto "sincronizza" infatti oltre a sincronizzarsi con un altro pc altro non fa...

per un tale utilizzo un OS vale l'altro.. fanno tutti le stesse cose

per quanto rigurda invece la questione "opensource rincorre closedsource" per me non è vera... solo che le aziende sanno vendere i loro prodotti anche quando riscoprono l'acqua calda...

[Francesco]

beh io calcolerei anche l'affidabilità dei programmi oltre che a quella dei dati, un server dovrebbe girare con pochi programmi stabili quindi niente aggiornamenti frequenti.
Per tutto il resto è vero quello che dici, e la risposta è: un utente medio non ha bisogno di quei servizi semplicemente perchè non ha bisogno di un home server, ma solo come dici tu di un pc in rete dove memorizzare tutti i dati comuni alla rete.
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[antonio]