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[Ambiente] L'Italia e il protocollo di Kyoto

 
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Autore Messaggio
maurizio
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 2:54 pm    Oggetto: [Ambiente] L'Italia e il protocollo di Kyoto Rispondi citando

Vi segnalo un interessante articolo che descrive le preoccupazioni che alcuni scienzati politicamente bipartisan hanno evidenziato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul rispetto del protocollo di Kyoto da parte dell'Italia:

Ecco il link: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=169683

Consiglio la lettura a chi ha interesse a queste problematiche! Wink
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antonio
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 5:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

molto interessante
condivido!
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Endless
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 6:22 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se volete altre informazioni sul protocollo di Kyoto visitate il sito Lifegate.it.
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Tinùviel
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 7:04 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

Non concordo affatto nel definire le energie rinnovabili un bluff.
Da decenni si lanciano allarmi su allarmi a proposito dello stato di salute del mondo, ma la maggior parte dei governi sono stati così miopi da non aumentare di un ette i fondo per la ricerca in quest'ambito.
E' per questo che il loro rendimento attuale è ancora assai basso, mentre molte forme non sono state ancora sperimentate a sufficienza.
Inoltre, l'alternativa che di solito vine messa in campo contro di esse - il nucleare - non mi convince affatto: l'installazione iniziale è molto costosa, così come la continua manutenzione, il rischio di incidenti è ineliminabile ed il problema delle scorie non ha ancora una vera e propria soluzione.
Incentivare la produzione di energia domestica (attraverso delle agevolazioni fiscali o dei sussidi ad hoc) e locale (ad esempio per distretti di imprese) secondo me è un buon metodo; la sua messa in pratica in alcuni paesi d'europa l'ha dimostrato.
E' ovvio che, ora come ora, non si può avere tutto e subito, cancellando all'improvviso ogni altra fonte d'energia dal nostro menù nazionale, ma se non s'inizia, non si farà mai alcun progresso.

Un 2-3-4 anni fa (non ricordo bene) Tullio Regge, in occasione di un incontro di BergamoScienza, venne parlare appunto di queste questioni, e la mia classe si recò a sentire.
Fu molto interessante, ma non mi convinse del tutto, per cui, alla fine, nel tempo riservato alle domande dal pubblico, gli chiesi se non pensasse di aver assai sottovalutato la pericolosità del nucleare.
Mi rispose - e cito le sue testuali parole - che 'Chernobil aveva fatto si e no 2500 morti, molti meno della strage del Vajont, ma non per qusto qulcuno penserebbe mai di proibire per legge la produione i nergia idroelettrica' ..
Questo per dire che anche certi grandi esperti possono dire delle plateali cavolate.
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vinz
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 8:46 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

Tinùviel ha scritto:
E' per questo che il loro rendimento attuale è ancora assai basso

Alcune fonti di energia rinnovabili, ad esempio l'energia fotovoltaica, è intrinsecamente a basso rendimento, come lo è l'energia nucleare. La differenza, secondo me, è che la seconda è più facilmente producibile e consente costi minori per kilowatt.

Una cosa che invece tutti potremmo fare, a prescindere da come l'energia viene prodotta, è risparmiarla, progettando le case rispettando i principi del risparmio energetico (isolamenti, riscaldamenti separati per zona giorno e notte, ...) e spegnendo gli utilizzatori (luci, computer, ...) quando non sono usati.
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Andrea
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 9:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Esattamente come dice Vinz, prima di pensare a come produrre l'energia, bisogna pensare a come risparmiarla: qualche anno fa segui un incontro con il prof. Villa, nel quale spiegava ad una platea variegata lo stato della ricerca nel settore dell'energia.

Quello che è emerso è proprio la necessità emergente è quella di usare bene l'energia e non quella di produrla: durante le prime lezioni del corso di risparmio energetico, che ho seguito quest'anno, è emerso come una percentuale paurosa dell'energia vada per la climatizzazione, ambito in cui si possono fare passi da gigante (e qualcosa si sta già muovendo con la certificazione d'efficienza energetica).

Io sono per una soluzione intermedia: piccola produzione combinata in locale (in questo senso Dalmine e Bergamo si stanno muovendo verso il teleriscalamento) e una rete primaria sostenuta da nucleare, idroelettrico e centrali più tradizionali, nell'attesa che le risorse rinnovabili diventino un'alternativa di peso.

Il nucleare è pericoloso, però per una piccola nazione come la nostra credo che sia forse l'unica alternativa per ora credibile. Su come venga gestito poi certo, nutro anche io i miei dubbi italiani...
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Endless
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 9:30 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

vinz ha scritto:
Una cosa che invece tutti potremmo fare, a prescindere da come l'energia viene prodotta, è risparmiarla, progettando le case rispettando i principi del risparmio energetico (isolamenti, riscaldamenti separati per zona giorno e notte, ...) e spegnendo gli utilizzatori (luci, computer, ...) quando non sono usati.

Questa è una grande verità, già solo partendo dalle piccole cose quotidiane si potrebbero ottenere grandi risultati di risparmio energetico se tutti capissero di attuarle perché questo tornerebbe comunque a loro vantaggio.
Ad esempio penso alla climatizzazione: nell'ultimo quinquennio c'è stata una spaventosa esplosione dei consumi energetici a scopo di climatizzazione.
Chi di noi non ha patito il freddo all'università nei giorni di fine giugno/ inizio luglio per via dei climatizzatori che andavano al massimo?
E al cinema UCI? C'è chi giura d'averci visto gruppi di pinguini in agosto!!!
E d'inverno il contrario: stiamo nelle aule con le mezze maniche per non sudare!
(Idem negli uffici/centri commericali/bar/ristoranti...)
E' assurdo... ora non dico di invertire il tutto, ma di adoperare queste commodity con moderazione: basterebbe tornare a sopportare un pochino il caldo d'estate (non da cuocere chiaramente...) e mettere maglioni più spessi d'inverno per realizzare secondo me già un significativo risparmio.
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vinz
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MessaggioInviato: Dom Apr 08, 2007 9:52 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

Endless ha scritto:
E' assurdo... ora non dico di invertire il tutto, ma di adoperare queste commodity con moderazione: basterebbe tornare a sopportare un pochino il caldo d'estate (non da cuocere chiaramente...) e mettere maglioni più spessi d'inverno per realizzare secondo me già un significativo risparmio.

Parole sante!
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antonio
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MessaggioInviato: Lun Apr 09, 2007 9:51 am    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

Tinùviel ha scritto:
Chernobil aveva fatto si e no 2500 morti, molti meno della strage del Vajont, ma non per qusto qulcuno penserebbe mai di proibire per legge la produione i nergia idroelettrica

Perchè la reputi una frase tanto scandalosa? La situazione è la stessa: produzione di energia elettrica abbinata ad altissima incompetenza/negligenza tecnica (intrinseca nell'uomo).

Il fatto che se ci fosse stata una bomba elettromagnetica avremmo i motorini che funzionano con il nucleare! Qualsiasi tecnologia ha un intrinseco pericolo. E' significativo che sia solo 1 l'incidente che abbia causato morti nel campo nucleare (questo grazie alla sensibilizzazione di governi ed opinione pubblica) ed invece io ne conosco almeno 3 da dighe (andate a vedere la diga del Gleno qui vicino: una bellissima gita e una visione terrificante).

In generale credo che sia un'ottima idea quella di ottimizzare e quindi eliminare gli sprechi; ma non prima fare questo e poi costruire nuove centrali: non c'è tempo! Bisogna partire con tutto quello che è possibile ed essere in grado di lasciare perdere (accantonare) le causa perse!

Una delle cose che mi ha fatto arrabbiare a BG Scienza (quello dopo Shannon) è che si sta sviluppando la fusione nucleare e prospettavano una situazione in cui l'Italia essendo in prima linea nella ricerca in questo settore rischia di rimanerne fuori solo perchè si è arrivati alla fase che il governo deve dare qualche soldino (coltivare la pianta e non aver voglia di cogliere i frutti)

Non so perchè ma sono convintissimo che se si rifacesse il referendum sul nucleare ora il risultato sarebbe alquanto diverso!

Errare è umano perseverare diabolico!

ps: sono stato alla fiera dell'edilizia: il fotovoltaico non lo caga nessuno; stanno spingendo molto su climatizzazione geotermica e sistemi solari sottovuoto per la produzione di acqua calda.
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Tinùviel
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MessaggioInviato: Lun Apr 09, 2007 5:00 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

antonio ha scritto:
Tinùviel ha scritto:
Chernobil aveva fatto si e no 2500 morti, molti meno della strage del Vajont, ma non per qusto qulcuno penserebbe mai di proibire per legge la produione i nergia idroelettrica

Perchè la reputi una frase tanto scandalosa? La situazione è la stessa: produzione di energia elettrica abbinata ad altissima incompetenza/negligenza tecnica (intrinseca nell'uomo).


Credo che nemmeno il crollo contmporaneo di ogni singola diga italiana
potrebbe fare tanti morti quanti ne ha fatti Chernobil, altro he 2500!
Inoltre, se esplode una centrale, puoi morirne adesso, tra 1 anno o tra 10 ...

Quello che mi ha profondamente stupita è stata la pochezza della risposta
da parte di una persona così stimata: insomma, ha detto una scandalosa cavolata.
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antonio
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MessaggioInviato: Lun Apr 09, 2007 8:56 pm    Oggetto: Re: ... Rispondi citando

Tinùviel ha scritto:
Credo che nemmeno il crollo contmporaneo di ogni singola diga italiana
potrebbe fare tanti morti quanti ne ha fatti Chernobil, altro he 2500!
Inoltre, se esplode una centrale, puoi morirne adesso, tra 1 anno o tra 10 ...

Quello che mi ha profondamente stupita è stata la pochezza della risposta
da parte di una persona così stimata: insomma, ha detto una scandalosa cavolata.

Non ho detto che non è una tragedia, ma dalle tragedie si impara e se al posto di imparare si dice basta e non ci si prova + allora si soccombe! Se gli uomini primitivi usando il fuoco e scottandosi non l'avessero + usato adesso dove saremmo (ancora alle scimmie credo)! Il fatto è che la gente è facilmente suggestionabile e fa più impressione un aereo che cade che 1000 automobili che si schiantano! Per tanta gente anche internet è "cattivo" e da eliminare ma noi tutti siamo iscritti a vincenzomanzoni.com perchè comprendiamo che accettare certi rischi (lavorando al massimo per limitarli) si ottengono grandi benefici!

Se i russi hai tempi giocavano a fare il "piccolo fisico" con le centrali non ci sia può fare nulla e se poi per i russi giocare alla "piccola spia" era lo sport governativo non è certo colpa nostra. Ed allora se il problema era politico/sociale + che tecnico diamo alla tecnologia la colpa che si merita!
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abaddon
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MessaggioInviato: Lun Apr 09, 2007 11:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

bah... a mio avviso il nucleare ormai è passato abbiamo perso il treno anni fa ed è stupido riprenderlo ora...
sarebbe bello se una volta ogni tanto l'italia investisse su qualche cosa di nuovo...
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antonio
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MessaggioInviato: Mar Apr 10, 2007 8:12 am    Oggetto: Rispondi citando

abaddon ha scritto:
bah... a mio avviso il nucleare ormai è passato abbiamo perso il treno anni fa ed è stupido riprenderlo ora...
sarebbe bello se una volta ogni tanto l'italia investisse su qualche cosa di nuovo...
Il fatto è che la tecnologia nucleare esiste, è solo da comprare e costruire; "qualcos'altro" è da ricercare e cmq costruire (tempi e costi molto alti)!
Tra le tecnologie per produrre su grande scala l'energia del futuro la più promettente è cmq la fusione nucleare (con rischi nulli) e, come dicevo nel post precedente, è compito del governo sovvenzionare questa ricerca e non far tagliar fuori i nostri scienziati che ora stanno partecipando attivamente a questa ricerca. Il grosso problema che le stime dei tempi (vengono da scienziati e quindi cmq ottimistiche) parlano di 50+ anni; credo che questi tempi valgano per qualsiasi nuova tecnologia!
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