Omino Na Utente maturo


Registrato: 27/12/03 12:27 Messaggi: 1321 Residenza: Seriate (BG)
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Inviato: Dom Gen 18, 2004 10:54 pm Oggetto: [P] Etica |
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D'ora in poi contrassegner� con [P] i miei post pi� o meno "provocatori". Per rispetto, mica per altro Se non ci fossi io a gettare un po' di provocazioni qua e l�...
TESI:
La costruzione dell'etica � un processo assolutamente personale. Etica e morale, consideriamole sinonimi, anche se tradizionalmente non lo sono. Ma se uno concepisce il mondo come opposizione di s�-altri; io-tutti, possono optimo iure significare la stessa cosa.
Avere un'etica, una morale, significa essersi costruiti una Weltanschauung, un sistema di valori che regolano le PRIORITA' di vita. Perch�, a dispetto delle prese per il c**o pubblicitarie, in effetti la vita � fatta di PRIORITA', dato che � intrinsecamente densa di scelte. L'etica � la "tabella" che regola il "come mi comporto adesso". Il problema � che la costruzione personale dell'etica � influenzata dalle varie influenze esterne, che sono indubbiamente necessarie, ma spesso disorientano.
Perch�, e questo � fondamentale l'etica deve essere al servizio dell'uomo. Non l'uomo al servizio dell'etica. L'etica � un mezzo; nel momento in cui ci� che � eticamente corretto si scontra con l'impulso, con l'inconscio, con il bisogno personale, con la propria volont�, con i propri desideri e le proprie esigenze, beh... in questo caso l'uomo viene prima di tutto. E questo � il segnale che ci fa capire che quel tipo di etica � da riscrivere, da stracciare, da rivedere. dipende.
Ecco cosa significa fare arte della propria vita. L'artista � colui che � libero nelle costrizioni, e che ha in ogni caso la possibilit� di svincolarsi dalle norme etiche che SI E' dato. Anche l'etica � governata da una sovrastruttura. La legge che troppo spesso l'uomo dimentica: {A} Avere Cura Di S�, Specie Avere Cura Dei Propri Bisogni. Lasciarsi Andare Ai Propri Istinti Quando E' Inevitabile. Non � egoismo, n� incuria. E' l'unico misero grado di felicit�.
Sarei portato a dire che senza felicit� non c'� una vera etica. E invece non � vero. Sovente persone che hanno un'etica validissima e fondata sull'assioma {A} di cui sopra sono essenzialmente infelici. Perch� constatano che le persone a cui tengono, le persone che amano, gli amici i familiari non seguono lo stesso assioma {A}. Il che cozza contro la loro etica, nel momento in cui tali persone si mettono in relazione con loro.
L'infelicit� � naturale.
La felicit� globale si raggiunge solamente uniformando l'etica. Ma uniformare l'etica significherebbe uccidere la bellezza del dialogo.. boh. chiss�... domani magari ci ripenso... |
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