www.vincenzomanzoni.com

[Tomaux]

allora... dato che quando si chiede si sa poi una cazzata in meno:

è possibile creare sulla terra una stanza senza gravità?
o dimunuirne fortemente gli effetti?

per me no, solo che un mio ne è assolutamente convito... dato che la forza di gravità è data da (costante g)(massa 1 * massa 2)/(disanza tra i 2)^2, non vedo come possa esistere qualcosa che possa aggirare quasta cosa...

io sapevo che per esercitarsi gli artonauti facevano pratica nelle piscine...

poi, cosa non da poco, nei film non si vede mai una stanza del genere (che date le caratteristiche si presterebbe bene a combattimenti ninja)... quindi forse non la mettono mai perchè è proprio una cazzata...
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A volte mi fermo e penso:
"THE EARTHQUAKE!!! OH MY FUCKING GOD, THE EARTHQUAKE!!!"

[ice]

Io invece ne avevo sentito parlare, proprio per l'addrestamento dei futuri astronauti.
Però non so documentare la mia frase poichè io l'avevo solo sentito dire, mi pare alla radio.
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Ti chiedo:
La saggezza per capire i colleghi...
La pazienza per ascoltarli...
La capacità di stare calmo...
... ma non darmi la forza... perchè se mi dai anche quella...
FACCIO UN MACELLO !!!

[Tomaux]

[ice]

In pochi minuti Zio google mi ha dato una mano a capire che sbagliavo...

Ciàpa che:
http://ulisse.sissa.it/SingleQuestionAnswerProfile.jsp?questionCod=59441462
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Ti chiedo:
La saggezza per capire i colleghi...
La pazienza per ascoltarli...
La capacità di stare calmo...
... ma non darmi la forza... perchè se mi dai anche quella...
FACCIO UN MACELLO !!!

[vinz]

Io conoscevo anche un'altro modo, per simulare l'assenza di gravità.

Grandi aerei, senza sedili per i passeggeri, salgono molto velocemente, per poi effettuare una cabrata molto decisa verso il basso: per qualche decina di secondi le persone e gli oggetti sull'aereo si comportano come se fossero in assenza di gravità.

Seconda domanda e risposta a questo link: http://www.spaceadventures.it/zero_domande.htm
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Let the future tell the truth and evaluate each one according to his work and accomplishments. The present is theirs; the future, for which I really worked, is mine.
Nikola Tesla

[Omino Na]